«Ho avuto subito l’intuizione che il concetto di mercato sarebbe cambiato in modo radicale». È stato un precursore Pietro Muscara, il messinese che oggi è considerato il pioniere italiano per eccellenza su eBay. Il suo è stato, infatti, il primo negozio italiano – e uno dei primi anche a livello mondiale – ancora attivo sul sito di vendita e aste online fondato nel settembre del 1995. «In quell’anno – racconta Pietro a MeridioNews – io lavoravo per una multinazionale di informatica a Catania, ma già da tempo avevo dimestichezza con il mondo di internet, all’epoca ancora poco conosciuto ed esplorato».
È dall’unione delle competenze informatiche e della passione per il collezionismo che nasce l’idea di aprire un account «sul sito che all’epoca – ricorda – si chiamava AuctionWeb in cui vendere articoli da collezione e altri oggetti come album, figurine, fumetti, videogiochi». A metà degli anni Novanta, il digitale era un settore molto diverso da quello con cui abbiamo a che fare oggi. «Ho iniziato a fare scambi di prodotti di cui ero appassionato con molte persone all’estero, facilitato anche dalla mia buona conoscenza dell’inglese – spiega – tramite post su newsgroup o mailing list e già così, rispetto a prima dell’accesso a internet, mi sembrava tutto più semplice e immediato anche se, con i primi modem, la connessione non era stabile e la linea cadeva in continuazione».
Il primo ordine arriva dall’Olanda con un sistema che somiglia a un moderno forum. «Erano gruppi divisi per territorio e per aree di argomento. Ricordo bene quando ho letto che un olandese cercava un articolo che io avevo. Ci siamo scritti, accordati e dopo appena due giorni avevo già l’assegno in mano. Di lì a poco mi sono registrato su quello che poi sarebbe diventato eBay. In quel periodo – precisa l’imprenditore – nel sito c’era solo la possibilità di fare aste che duravano una settimana, ma gli ordini arrivavano in continuazione». Il boom delle vendite arriva intorno al 1998 con ordini soprattutto dall’America, dal Giappone, dal Canada, dall’Australia. «In Italia la compra-vendita online ancora stentava a decollare e io facevo fatica a spiegare il lavoro che avrei voluto fare».
È nel Duemila che arriva per Pietro, oggi 55enne, la vera svolta. «Ho lasciato il mio impiego precedente e ho deciso di investire tutto su questa attività aprendo anche un mio negozio fisico a Messina». Prima da casa, poi in vari magazzini fino alla stabilizzazione con una attività commerciale. «Adesso ho due dipendenti e un mio sito personale da cui gestisco molti ordini senza dover pagare le commissioni di vendita delle piattaforme che sono in continua crescita. Il settore del gadget negli anni è cambiato e io non mi stanco di seguire le mode del momento – afferma – Nell’ultimo periodo, per esempio, spopola ogni genere di articolo legato a film, cartoni animati e serie tv».
Acquistare online oggi è una normale azione quotidiana, «le persone comprano così qualsiasi tipo di prodotto e l’operazione è facilitata dai metodi di pagamento veloci e sicuri. Per noi venditori l’ulteriore vantaggio – aggiunge Pietro – è quello di non rimanere più soltanto relegati nel mercato ristretto del territorio locale, ma di poter avere rapporti commerciali con qualsiasi parte del mondo. Una delle cose più belle della mia attività – conclude – è che alcuni dei clienti più affezionati li ho anche incontrati di persona: c’è chi è venuto a Messina dal Giappone mentre altri li ho incontrati quando sono andato a New York».
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