Domenica mattina, sono da poco passate le dieci, Salvatore Baglione augura ai suoi contatti di Facebook una buona giornata, poi un rapido giro sui social, la condivisione di qualche post. L’ultimo è un’immagine che ha sullo sfondo di una foto di Robert De Niro con la scritta “Il rispetto gran bella cosa, peccato che non tutti ne conoscano il significato”. Di altro, al momento, si sa che ha preso i tre bambini, li ha accompagnati dai nonni e, infine, è tornato a casa. È in quel lasso di tempo, tra il ritorno in via Vanvitelli e le 12.40, quando il 37enne si è presentato in caserma per indicare ai carabinieri il luogo dove si trovava il corpo senza vita di sua moglie, che si è consumato il delitto di Piera Napoli.
Un delitto di cui Baglione è reo confesso. L’ammissione è arrivata nel pomeriggio, quando l’uomo, assistito dal suo legale, ha parlato per un paio d’ore di fronte alla pm Federica Paiola e al capitano dei carabinieri Simone Calabrò, comandante della stazione di San Lorenzo. In serata, infine, il fermo disposto dalla magistrata con l’accusa di omicidio aggravato e il trasferimento al carcere di Pagliarelli, in attesa della convalida.
Intanto, si inseguono le indiscrezioni e le voci sul possibile movente del femminicidio. La donna è stata uccisa a coltellate, il suo corpo è stato rinvenuto nel bagno di casa. L’arma del delitto probabilmente è un coltello da cucina trovato dai carabinieri sul luogo del delitto. Mentre i vicini di casa parlano di «una famiglia normale» e sostengono di «non essersi accorti di niente», a gettare ombre sul rapporto tra Baglione e Napoli è il padre di lei che, ancora in stato di shock, aveva dichiarato: «Mia figlia restava ancora in quella casa solo per i bambini». Negli ultimi tempi, infatti, pare che i litigi nella coppia fossero piuttosto frequenti.
Piera Napoli, cantante neomelodica, scriveva da sé i testi delle sue canzoni. Testi che parlavano per lo più d’amore, di spensieratezza, mai di criminalità. Amore che sul suo profilo social anche Baglione esaltava non più di poche settimane fa. «Sono senza parole e dispiaciuto di quello che è successo – dice Piero Sala della Air Music, sala d’incisione che è anche un’istituzione palermitana nel settore del neomelodico – Cara amica mia da tanti anni, ragazza per bene, solare e sempre con la voglia di cantare, abbiamo condiviso diversi anni di bella musica».
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