Piano di risanamento a Brancaccio, nel ‘regno’della mafia

Un’iniziativa di grande interesse innovativo per la città di Palermo è stata assunta dalla Giunta comunale, alla quale, peraltro, è stata assegnata la esecutività immediata. Si tratta della valorizzazione di due importanti ambiti urbani in stato di abbandono: Sperone-Brancaccio e Albergheria.

La realizzazione non avrà costi per le ‘casse’ comunali, né in entrata, né in uscita, in quanto sarà a carico del Piano nazionale per le Città, predisposto dal Governo centrale, al quale si concorre previa predisposizione di alcuni elaborati tecnici di fattibilità consistenti in una breve relazione illustrativa e la planimetria generale, con l’individuazione degli interventi e la loro descrizione, nonché i relativi costi previsionali. (a sinistra, un’immagine di Branceccio, foto tratta da italferr.it)

Responsabile del procedimento è stata indicata l’architetto Valentina Vadalà che, peraltro, è il capo area della Gestione del Territorio dell’Ufficio tecnico comunale. L’obiettivo è il “ripristino delle attrezzature di primo livello esistenti”, cioè interventi straordinari sul patrimonio edilizio pubblico e, in particolare, sulle scuole materne, elementari e medie che, a causa dell’incuria e dei ricorrenti atti di vandalismo, non consentono lo svolgimento delle normali attività didattiche. La riqualificazione di questi immobili è un forte segno di volontà verso la legalità.

Gli interventi saranno realizzati con la partecipazione di soggetti pubblici e privati. Ci sarà lo stesso Comune e l’Azienda municipale del gas (controllata dallo stesso Comune). Per la parte privata, e in particolare per gli interventi da realizzare a Brancaccio e allo Sperone, la partecipazione è stata assicurata dal Centro di accoglienza “Padre Nostro” (nella foto a destra, tratta da centropadrenostro.it) che ha messo a disposizione tre aree di sua proprietà quali l’ex opificio Centro diurno per anziani, il Centro polivalente sportivo padre Pino Puglisi e padre Massimiliano Kolbe, nonché l’Orto del nonno.

Vediamo in dettaglio quali sono gli interventi individuati nell’uno e nell’altro ambito.

1. Ambito Costa Sud, Brancaccio-Sperone, denominato Zeus – zona equilibrio urbano sud.

Questa zona reca i segni dell’abbandono rispetto al resto della città perché da sempre sotto il rigido controllo mafioso. Si pensi che, a fatica, si è riusciti ad installarvi un presidio della Polizia di Stato. In questa zona, infatti, risiede il controllo strategico della mafia che poi come esercizio di potere è diffuso capillarmente su tutto il resto del territorio urbano e nel resto dell’interland. Qui la mafia non ha voluto alcuno sviluppo per meglio tenere sotto controllo i residenti tradizionali ed evitare infiltrazioni di qualsiasi tipo e genere.

Gli interventi oggetto della riqualificazione riguardano i lavatoi delle vie Cirrincione, di via Conte Federico e di via Germanese, da destinare a presidi di legalità, nonché lo svincolo autostradale di Brancaccio per meglio orientare i flussi di traffico pesante da e verso la zona industriale ed evitare l’interessamento della viabilità nel centro urbano per raggiungere il porto commerciale da parte del traffico proveniente dall’entro terra. Quindi il raddoppio autostradale di ponte Corleone, allo scopo di realizzare il completamento della Circonvallazione mediante l’indipendenza delle corsie laterali per il traffico urbano da quelle centrali per il traffico veloce in direzione Trapani. Gli altri interventi riguardano gli edifici delle scuole elementari e medie presenti nell’area interessata allo scopo di poterne utilizzare le strutture a fini extradidattici, avendo cura di valorizzare oltre gli edifici anche il contesto sociale.

Per realizzare questi interventi sono stati individuati dei partner privati, quali il Centro di accoglienza onlus Padre Nostro per la valorizzazione di alcuni siti che ricadono all’interno dell’ambito urbano da valorizzare e dal signor Stefano Nolano per la rivalorizzazione del lido Olimpo.

I tempi di realizzazione previsti variano per ogni singolo intervento ma l’arco temporale del complesso delle realizzazioni va dall’agosto 2013 al settembre 2017.

L’ammontare degli investimenti è previsto in circa 112 milioni di euro. Di questi, sono già disponibili circa 30 milioni di euro, mentre dal fondo ministeriale del Piano nazionale per le città dovrebbero arrivare circa 82 milioni di euro.

2 Palazzo Reale, zona Albergheria

 L’area è ubicata su suoli cedevoli dell’ex alveo del fiume Kemonia, ora canalizzato. Gli interventi previsti hanno anche la finalità di mitigare il rischio idrogeologico cui è in qualche misura soggetta quest’area della città.

La zona insiste sul percorso arabo-normanno, in corso di accredito presso la Commissione Unesco, tesa alla valorizzazione a fini turistici. Gli interventi previsti sono di carattere pubblico e privato. Quelli pubblici riguardano prevalentemente opere infrastrutturali relative ai servizi tecnologici e delle urbanizzazioni primarie. Quelle private realizzazioni abitativa da parte di alcune cooperative edilizie, nonché da parte della Curia arcivescovile mediante la Mediateca urbana San Saverio. In particolare, i servizi tecnologici di sottosuolo ed il ripristino ed il restauro delle pavimentazioni stradali in lapideo naturale.

Nel complesso gli interventi infrastrutturali vanno in direzione dello sviluppo sostenibile futuro. L’occasione è altresì propizia per l’ammodernamento di due scuole: la scuola elementare “Nuccio”, che risale agli anni ’30 del secolo scorso, e la scuola media “Giovanni Verga”, che risale agli anni ’70. (sopra, a sinistra, una foto dell’Albergheria, tratta da maik07.wordpress.com)

I tempi di realizzazione sono anche qui previsti con scadenze diverse per i singoli interventi. Nel complesso dovrebbero essere realizzati entro un arco temporale che va dal dicembre 2012 al marzo 2017.

L’ammontare complessivo degli investimenti è di circa 17,5 milioni di euro di cui poco più di 15 milioni riguardano l’intervento pubblico. Una parte dei fondi sono disponibili grazie a mutui contratti dall’amministrazione già dal 2003 per la ristrutturazione della scuola elementare “Nuccio”. Altri 12,7 milioni di euro – di cui 2,7 per la ristrutturazione della scuola media “Giovanni Verga” e i 10 milioni di euro per gli interventi di urbanizzazione primaria ella zona Albergherai – dovrebbero arrivare dal Piano nazionale per le città.

 

 

 

Riccardo Gueci

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