Piana degli Albanesi, corrono quattro candidati sindaco  Ma sulle elezioni aleggia l’ombra del dissesto finanziario

La sfida elettorale a Piana degli Albanesi si gioca sulla capacità di risanamento economico che dovrà dimostrare la prossima amministrazione. Il sindaco uscente Vito Scalia di Sel ha dovuto confrontarsi con una situazione tutt’altro che rosea: con un Comune che si trova sull’orlo del dissesto economico e con la spada di Damocle del piano di riequilibrio e le tasse comunali elevate al massimo per sopperire alle carenze di liquidità. Motivi che non inducono certo a pensare che la gestione dell’amministrazione sarà una passeggiata per gli amministratori che verranno, ed è forse per questo che il primo cittadino ha deciso di non ricandidarsi.

Saranno quattro i candidati che si contenderanno la poltrona di sindaco del comune del Palermitano, appoggiati da altrettante liste civiche. Tra loro ci sarà il deputato regionale Pino Apprendi: vigile del fuoco, una vita politica trascorsa nel Pd, ex vicepresidente del consiglio comunale di Palermo, Apprendi sarà sostenuto dalla lista civica di centrosinistra Diritto al futuro, che comprende Sinistra Italiana, Articolo 1 e il movimento Flet, più alcuni esponenti del Pd locale che fanno parte dell’area più a sinistra del partito. 

A contendergli la poltrona di primo cittadino ci sarà Antonella Camarda, consigliere comunale uscente indipendente, in opposizione alla giunta attuale. Camarda è sostenuta dalla lista Comunità è partecipazione, composta da una forte componente renziana, della quale fa parte l’attuale presidente del consiglio comunale Giovanni Bovì e l’influente esponente locale del Partito democratico Massimo Plescia.

Dall’altra parte della barricata, restando alle definizioni politiche del caso, si colloca la lista Piana Riparte, che sostiene la candidatura di Rosario Petta, ex esponente di Forza Italia e Pdl. Tanti i partiti che hanno dato la disponibilità a tirare la corsa insieme, da Alleanza Popolare a Forza Italia fino a Noi con Salvini e Fratelli d’Italia. Dipendente dell’assessorato regionale alle Infrastrutture, dal 2002 al 2007 fu vicesindaco  della giunta Caramanno, che oggi lo sostiene, e nel secondo mandato ricoprì il ruolo di presidente del consiglio comunale.

La lista Horën te zëmbra, che in lingua Arbëreshë vuol dire Piana nel cuore, sostiene per la corsa alla carica di sindaco Vincenzo Petta, guardia forestale precaria. Si tratta di una formazione politica che, nelle intenzioni dei promotori, è di spiccata ispirazione al Movimento 5 stelle. Nelle fila dei candidati annovera l’ex revisore dei conti del Comune di Palermo, Pippo Rosano.

Manlio Melluso

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