Picchiato selvaggiamente per lo stemma di un’auto. Notte di violenza a Borgo Vecchio, nel cuore di Palermo, dove due malviventi hanno aggredito un residente. Uno di loro, Raffaele Ferrante, 41 anni, adesso è finito in manette con l’accusa di rapina impropria aggravata. Secondo una prima ricostruzione della Polizia, che indaga sulla vicenda, la vittima, un residente del quartiere, era sceso in strada per chiedere la restituzione dello stemma della sua auto, che il 41enne insieme a un complice aveva appena rubato. Così svegliato da un vicino che aveva assistito alla scena, ha sceso le scale e ha raggiunto i due ladri, pretendendo indietro il bottino.
È bastato questo, però, per scatenare la cieca violenza dei due che hanno, ripetutamente, colpito la vittima con caschi e bottiglie di vetro. Un pestaggio vero e proprio da cui non è stata risparmiata neppure a compagna della vittima, scesa in strada per difendere il marito. Nel giro di pochi minuti le volanti del ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico e dei commissariati San Lorenzo e Politeama sono piombate al Borgo Vecchio, riuscendo a catturare Ferrante. L’uomo è stato rintracciato nella sua abitazione con indosso ancora gli abiti usati per l’aggressione. Le due vittime, immediatamente soccorse, sono state condotte in ospedale. Intanto è caccia all’uomo per rintracciare il complice di Ferrante.
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