Per cani e gatti l’Imu su cucce e croccantini

Purtroppo non tutti hanno avuto l’intelligenza di cogliere e di apprezzare il vero senso della iniziativa del Governo Monti di tassare cani e gatti proprio perché il messaggio subliminale che si intendeva dare all’Europa ed al mondo era appunto quello che in Italia non vi sono evasori e che le tasse le pagano proprio tutti. Cani e gatti compresi, per l’appunto.

Ed è proprio quello che il buon Mario, sicuramente, tra le righe, è andato a dire e a sostenere con forza al vertice del G 8 per rassicurare i capi di governo e sopratutto i mercati internazionali. E così cani e gatti salveranno l’Italia dal default e dallo spread. Se in Grecia, ma purtroppo per loro non hanno un Presidente del Consiglio lungimirante come Mario Monti, avessero pensato prima a questa soluzione di far pagare le tasse ai cani e ai gatti non sarebbero certo arrivati a questo punto.

L’unica difficoltà che rimane al governo è come far pervenire ai cani e ai gatti le cartelle esattoriali di SE.RI.T. ed EQUITALIA. Difficoltà per risolvere le quali l’esecutivo Monti con l’acutezza e la lungimiranza del suo impegno saprà certamente trovare delle opportune ed adeguate soluzioni.

Per cani e gatti domestici e residenti in appartamento non dovrebbero esserci problemi: se non dovessero pagare il Governo Monti potrebbe procedere eventualmente ipotecando la cuccia in cui dormono e, magari, una quota giornaliera di croccantini.  Il problema si porrà invece per cani e gatti randagi senza fissa dimora. Per questi ultimi, al fine di notificare loro le cartelle esattoriali, potrebbero essere utilizzati, soprattutto in Sicilia , i tanti sbandierati “camminatori” di prossima assunzione, risolvendo così oltre che i problemi di riscossione nei confronti di cani e gatti anche i problemi occupazionali nell’ottica della “crescita” da sempre tanto auspicata da Monti.

Considerato, poi, che a questo governo la fantasia creativa non manca di certo, alle povere bestiole potrebbe essere riservato nel pagamento delle tasse, per par condicio, lo stesso trattamento di favore riservato ai cittadini a proposito dell’IMU, ossia quello di pagare le tasse in “comode” rate. Ai cittadini e soprattutto ai cani e ai gatti alla fine non resterà che ringraziare il Governo per la sensibilità dimostrata nei loro confronti.ed attendere fiduciosi tempi migliori

 

Ignazio Coppola

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