Dopo averlo stordito con droghe pesanti, come cocaina ed eroina, avrebbe abusato di un ragazzino, minacciandolo di morte se ne avesse fatto parola a qualcuno. Ora per S.L.G., un palermitano di 40 anni arrestato lo scorso dicembre, il pm Chiara Capoluongo ha chiesto la condanna a 15 anni. Il processo si svolge davanti alla seconda sezione del tribunale di Palermo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe avvicinato tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 un ragazzino del Bangladesh tra i vicoli di Ballarò e della Vucciria, all’uscita della scuola, stabilendo nei mesi un rapporto con lui fino a convincerlo ad andare a casa sua dove gli avrebbe offerto una canna e qualche birra.
Sarebbero poi – secondo il racconto del ragazzino, che ha confermato le accuse anche durante l’incidente probatorio – seguiti altri incontri in cui l’imputato avrebbe offerto alla vittima sostanze stupefacenti, costringendolo a rapporti sessuali. Il ragazzino ha raccontato anche di essere stato più volte minacciato di morte dall’imputato.
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