C’E’ ANCORA CHI SI STUPISCE DEL’INGRATITUDINE IN POLITICA…
A Tonino Russo, dirigente del PD, Fabrizio Ferrandelli non va proprio giù. Soprattutto dopo che il giovane deputato regionale del Partito Democratico ha attaccato Fausto Raciti.
Su facebook abbiamo letto questo sfogo do Tonino Russo, che accompagna l’intervista che ha rilasciato a LiveSicilia:
“In politica i peggiori personaggi sono gli ipocriti e i trasformisti del tozzo di pane pronti a giurare fedeltà ad ognuno che momentaneamente ti può essere utile. Può capitare che a rimanerne vittima possano essere in ordine Rita Borsellino, Leoluca Orlando, Cracolici, Lombardo, Lumia, Crocetta, Crisafulli e Capodicasa e purtroppo, anche il sottoscritto. Mi pento con tutto me stesso di aver accettato le sollecitazioni di Capodicasa ad Enna nella segreteria di Crisafulli dove il “piccolo Kennedy” ci chiese di sostenerlo perché per lui rischiava di essere l’ultima occasione. Pur convinto che chi tradisce una volta tradisce sempre, col sostegno di Franco Piro e di tanti amici e compagni contribuimmo enormemente al risultato elettorale. E non indifferente fu anche il sostegno economico alla sua campagna elettorale. Poi, puntualmente il valzer riprese e ci può pure stare. Ma le lezioni da bravo ragazzo che attacca una persona per bene e coraggiosa come il segretario Raciti, queste no. Non glielo consento, né ora né nel prossimo futuro”.
Nota a margine
Tonino Russo ci deve dare atto che noi di LinkSicilia siamo stati i primi a capire la vera natura di Fabrizio Ferrandelli. L’abbiamo inquadrato subito quando, nei primi mesi del 2012, si è alleato con Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia – e quindi anche con l’allora presidente della Regione, Raffaele Lombardo – per far naufragare la candidatura di Rita Borsellino a Sindaco di Palermo.
In quell’occasione segnalammo la pericolosità di tale operazione politica. E manifestammo il nostro stupore: Ferrandelli avrebbe avuto tutti i numero per ricoprire la carica di vice Sindaco di Rita Borsellino. Perché allearsi con personaggi come Cracolici e Lumia?
Ferrandelli è un arrivista. Insegue potere e notorietà. Costi quel che costi. Però ricordiamo a Tonino Russo che, senza i voti del ‘Correntone’ del PD – del quale lo stesso Russo fa parte – Ferrandelli non sarebbe mai stato eletto all’Ars. E le elezioni regionali, se non ricordiamo male, sono state celebrate dopo il ‘siluramento’ di Rita Borsellino orchestrato da Cracolici e Lumia per salvare il Governo Lombardo.
Oggi Ferrandelli fa parte del gruppo dei renziani: ed è la corrente del PD a nostro modesto avviso più ‘congeniale’ a questo personaggio…
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