NELL’ISOLA CRESCE DI GIORNO IN GIORNO L’INSOFFERENZA VERSO I RENZIANI ORMAI ALLEATI DI FERRO LUMIA-CROCETTA, DUE PERSONAGGI CHE IL ‘POPOLO’ DELLA SINISTRA SICILIANA NON SOPPORTA…
Matteo Renzi sarà anche il candidato dei poteri forti alla guida del PD e alla guida del nostro Paese. Ma la prima tornata congressuale si è conclusa con lelezione di 49 segretari pro-Cuperlo contro i 25 pro-Renzi. Insomma, tra gli iscritti al Partito il Sindaco di Firenze è sotto. Il suo avversario lo ha doppiato!
Certo, proprio ieri nel videoforum de Il Messaggero Renzi ha ricordato che “il segretario del PD non lo eleggono i tesserati, ma i cittadini che l’8 dicembre, senza alcun obbligo, andranno a votare alle primarie”. Però il fatto che i primi congressi abbiano premiato, a sorpresa, il suo sfidante, Gianni Cuperlo, qualcosa significherà.
In Sicilia, ad esempio, Cuperlo guadagna consensi giorno dopo giorno. Ad avvantaggiarlo non è tanto la sua linea politica – che tanti militanti e simpatizzanti del PD nemmeno conoscono. A creare consensi inaspettati pro-Cuperlo è la notizia che i renziani siciliani hanno stretto un patto di ferro con il senatore Giuseppe Lumia, con il presidente dela Regione, Rosario Crocetta e con il ‘Partito’ della triade di Confindustria Sicilia.
Tra il ‘popolo’ della sinistra dell’Isola sono in tanti, tantissimi a non sopportare la prosopopea di Lumia e di Crocetta. Così, automaticamente, l’avversario di questi due signori diventa un candidato da sostenere.
In pratica, con l’alleanza con Lumia & Crocetta i renziani siciliani si sono completamente sputtanati e, ormai, si avviano a gonfie vele verso una secca sconfitta.
Quello che infastidisce è l’incoerenza, in particolare, di Davide Faraone, parlamentare nazionale e leader dei renziani siciliani, e di Fabrizio Ferrandelli.
Il primo, circa un mese fa, si è scagliato contro i “Professionisti dell’Antimafia”, cioè proprio contro l’accoppiata Lumia-Crocetta. E ora ‘balla e canta’ con i ‘dioscuri’ del Megafono. Contento lui…
Ferrandelli, al contrario di Faraone, è conosciuto come una ‘trottola’: in un anno ha cambiato quattro o cinque alleanze: per ora è con Renzi.
Di Ferrandelli non dà fastidio il suo girare da una corrente all’altra, ma l’incoerenza, ad esempio, sul Muos di Niscemi. All’Ars i neo deputato regionale renziano ha presentato una mozione contro il Muos. Ora si ritrova alleato di Crocetta che, invece, considera il Muos di Niscemi “uno strumento di pace”.
Insomma Fabrizio: vero è che in politica – soprattutto sotto il profilo machiavellico – la coerenza è la virtù degli imbecilli. Ma c’è un limite a tutto, no?
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