Oltre centomila euro depositati in conti in banca e in uffici postali. Un piccolo tesoro che sarebbe stato sottratto ai pazienti ospiti di una casa di cura di Pedara, Villa Gaia, nella quale sono ricoverate persone affette da gravi disturbi psichici. A difendersi dall’accusa di circonvenzione di incapace e appropriazione indebita è un 52enne originario di Mascali, Carmelo Cardile. L’uomo, che lavorava come factotum nella struttura sanitaria, è stato arrestato circa tre settimane fa dopo le indagini condotte dai militari della Guardia di finanza.
Durante l’interrogatorio di garanzia Cardile si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma continuando il lavoro di inchiesta i finanzieri della tenenza di Acireale hanno analizzato i movimenti bancari del 52enne negli anni in sarebbero stati raggirati i pazienti. Dai conti correnti è stato possibile ricostruire il flusso di denaro, portando la Procura di Catania a disporre il sequestro immediato di circa 110mila euro.
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