Se non è un record poco ci manca. Circa 1200 multe in meno di 40 giorni elevate dagli agenti della polizia municipale di Paternò contro gli automobilisti indisciplinati che popolano la cittadina etnea. Un’azione di costante repressione messa in atto dai vigili urbani che, a detta del comandante Antonino La Spina, sta dando i suoi primi frutti: nell’ultima settimana sarebbe calato il numero delle sanzioni rispetto alle prime settimane dall’inizio della vera e propria «operazione tolleranza zero». Rivolta sia a chi guida autovetture sia a chi viaggia su scooter o moto di grossa cilindrata. Nel complesso, dovrebbero entrare nelle casse paternesi circa 50mila euro.
L’attenzione degli agenti si è fino adesso concentrata tra via Vittorio Emanuele, via G.B. Nicolosi, via Santa Lucia, via Strano, via Circumvallazione, piazza Carlo Alberto, via Bellina e via Fallica. Senza tuttavia trascurare le estreme periferie cittadine. Quarantuno euro dovranno pagare gli automobilisti colpevoli di aver parcheggiato in doppia fila o in divieto di sosta o non rispettando gli stalli blu a pagamento. Ottantaquattro euro, invece, per coloro che hanno parcheggiato su marciapiedi, strisce pedonali, vicino ad incroci ed intersezioni o stalli riservati ai disabili. Soprattutto alla luce del fatto che, di recente, a Paternò sembra vada di moda abbattere la segnaletica stradale, soprattutto quando indica parcheggi per i disabili.
Sorridono, dunque, le casse comunali. Mentre piangono quelle dei trasgressori. «Abbiamo attivato un controllo a 360 gradi su tutto il territorio urbano della città – sottolinea Antonino La Spina, comandante della polizia municipale – Dobbiamo fare comprendere ai cittadini che la polizia municipale non ha il desiderio folle di multare a destra e a manca chiunque. Purtroppo abbiamo appurato un senso di inciviltà costante, duro a morire e sempre crescente. Dobbiamo registrare negli ultimi giorni una controtendenza: nel centro storico è stato rilevato un calo delle multe, a dimostrazione che il nostro lavoro sta dando i primi frutti. In passato – conclude il comandante -abbiamo provato anche a essere un tantino tolleranti, a dialogare con gli utenti. Ma nulla, non abbiamo avuto alcun riscontro». Fin qui le istituzioni.
Ma cosa ne pensano i cittadini? «È assurdo. Ho parcheggiato per qualche minuto per andare a pagare il ticket alla cassa dell’ospedale per una visita – dice un utente 55enne che ha beccato una multa per divieto di sosta – Soltanto per qualche minuto. Avrebbero dovuto lasciare una sorta di avviso, oppure una maggiore tolleranza». Rincara la dose un altro cittadino, un impiegato dell’Asp di 52 anni, reo di aver lasciato l’auto sul marciapiede in via G.B. Nicolosi. «Perché non creare più parcheggi nel centro storico? Sono sceso per prendere un caffè che alla fine mi è costato 41 euro. Fino ad adesso non avevano avuto tutto questa attenzione. La sensazione che emerge è quella di un Comune che vuole sostenersi sulle spalle dei cittadini».
Più morbida la posizione di una casalinga di 30 anni, la cui auto parcheggiata in doppia fila in via Strano è stata multata dai vigili: «Avevo lasciato l’auto in doppia fila con le luci d’emergenza accese solo per andare nella macelleria per fare un po’ di spesa. Forse mi sono trattenuta più del dovuto, ma avrebbero potuto darci un segnale delle loro presenza. Comunque a mio avviso ci vorrebbe più tolleranza, prima di scrivere e lasciare la multa sul parabrezza».
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