Paternò, vigili arrivano a sgomberare Falconieri Cinquemila euro per impedire altre occupazioni

Ancora riflettori puntati sul plesso scolastico Falconieri di Paternò. In un’ala della scuola, di recente riqualificazione, sono ospitate le aule della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo Marconi. Nell’altro blocco dell’immobile, ancora da ristrutturare, hanno invece trovato rifugio gruppi di senzatetto, perlopiù di nazionalità marocchina e tunisina, impegnati come lavoratori stagionali nell’agro paternese. A dividere gli alunni dagli stranieri solo un muro di mattoni. Alcune famiglie avevano così manifestato tutta la loro preoccupazione: i genitori avevano protestato contro l’amministrazione comunale, finora ancora non in grado di bloccare l’accesso di persone non autorizzate nella struttura. Gli uffici comunali avevano tentato di fermare le intrusioni, collocando nei pressi della scuola delle reti, una sorta di recinzione attorno all’immobile. Da qui l’intervento, nei giorni scorsi, da parte della polizia municipale per sgomberare l’edificio. Un volta entrati, però, i vigili non hanno trovato nessuno ma solo 15 giacigli di fortuna, vestiario e cibo. Forse gli occupanti erano assenti perché a lavoro.

Al fine di adottare una soluzione più efficace il sindaco Nino Naso ha firmato un’ordinanza con la quale la ditta incaricata dal Comune dovrà provvedere alla messa in opera di una rete elettrosaldata su telai di porte e finestre poste al piano terra, nonché dei tondini saldati alle porte e finestre del piano primo. Costo dell’intervento? Circa cinquemila euro. L’intervento ha avuto inizio questa mattina e dovrebbe durare per l’intera settimana: «Abbiamo raccolto le preoccupazioni dei genitori, che sono legittime – dice a MeridioNews il primo cittadino paternese – Si sta lavorando per rendere inaccessibili i locali. Abbiamo chiesto un finanziamento da 800mila euro per un progetto che riqualifica per intero l’ultimo blocco dei Falconieri». 

Soddisfatta la dirigente dell’istituto comprensivo Marconi Maria Santa Russo: «Posso dire che finalmente si stanno chiudendo i varchi; mi auguro che questo sia l’inizio della totale riqualificazione dell’intera struttura. Non abbiamo pregiudizi di sorta contro coloro che si trovavano dentro la scuola e non abbiamo mai avuto problemi, non è mai successo nulla. I genitori hanno da sempre manifestato le lo preoccupazioni in merito». Questi ultimi, nella tarda mattinata, hanno avuto un incontro col primo cittadino: «Era necessario porre rimedio a questa situazione che era diventata spinosa soprattutto per madri e padri – dichiara a MeridioNews Orazio Signorello, presidente del Consiglio d’istituto della Marconi – Vedendo tante persone sconosciute non si sentivano tranquilli. Questo intervento è momentaneo ma aspettiamo l’arrivo dei finanziamenti per risolvere il problema definitivamente». 

Ma i genitori della Marconi hanno posto al sindaco anche un altro quesito: lo spostamento delle aule dell’alberghiero Rocco Chinnici, ubicate nell’edificio Marconi 2 (nello stesso immobile si trovano le aule della scuola media della Marconi) proprio nel plesso Falconieri, con il trasloco delle materne alla sede centrale.

Salvatore Caruso

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