Quarantacinque anni, di Catania. È l’uomo che, per circa 15 giorni, ha portato via senza autorizzazione carta e cartone proveniente dalla stragrande maggioranza degli esercizi commerciali di Paternò. A individuarlo sono stati gli agenti della polizia municipale paternese, dato che l’autocompattatore della ditta privata per la quale il 45enne lavora non è passato inosservato. Il materiale di riciclo era stato lasciato all’esterno dei negozi di Paternò al momento della chiusura serale, in modo tale che all’alba gli operatori ecologici della Dusty – società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti in città – possano raccoglierlo, portarlo via e conferirlo nel sito specializzato.
L’uomo è stato denunciato a piede libero con l’accusa di furto aggravato effettuato «su cose esposte su suolo pubblico per necessità e per destinazione di pubblico servizio». Vista l’aggravante, il reato è perseguibile d’ufficio e non a seguito di denuncia di parte. Il catanese è dipendente di un’azienda privata abilitata al recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A quanto sembra, dalle indagini condotte dalla polizia locale, il titolare non avrebbe avuto alcun ruolo in questa vicenda. L’azienda ha stipulato una convenzione con quattro operatori commerciali di Paternò per recuperare i loro rifiuti ma il lavoratore, tra le 20 e le 21.30, oltre ad andare a prendere la carta da riciclo davanti agli esercizi commerciali convenzionati, avrebbe proceduto – di sua iniziativa – a raccogliere i cartoni in negozi e supermercati coi quali non erano stati presi accordi.
L’autocompattatore, per due settimane, è passato da corso Italia, via Vittorio Emanuele, piazza Civiltà del lavoro, viale dei Platani, via Scala vecchia e via Bari. I vigili urbani stanno al momento verificando se la convenzione siglata tra i quattro commercianti e la ditta privata rispetti il regolamento comunale in materia. Dalle indagini è emergo che il Comune avrebbe subito un danno di natura economica: i mancati introiti derivanti dalla raccolta di cartoni e carta, poiché la percentuale di differenziata relativa a questa tipologia di prodotto avrebbe subito una flessione verso il basso. Che coincide, secondo il municipio, col periodo dei furti. Le indagini della municipale, tuttavia, non sono concluse: si sta cercando di appurare l’eventuale responsabilità di altri soggetti.
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