Paternò, ripulita la scalinata settecentesca Cancellati disegni, dediche e scritte volgari

Pulita la scalinata settecentesca di Paternò deturpata circa une mese addietro da scritte e disegni volgari. A realizzare l’intervento è stata una ditta specializzata, la quale a titolo gratuito ha ripulito la gradinata. La stessa che lo scorso anno, in occasione delle festività pasquali, è stata oggetto di scarabocchi e volgarità di ogni sorta. In quell’occasione il Comune ha ridipinto – in fretta e furia, senza sentire né il parere della soprintendenza né quello di altri enti preposti – con del semplice ducotone colore ocra-marsala. Ieri mattina, a una settimana esatta dalla suggestiva processione del Cristo morto – l’uscita dei fercolo del Cristo e della Addolorata dalla Matrice che poi percorre all’imbrunire la scalinata settecentesca -, la Sos strade di Catania guidata dall’amministratore Antonino Navarria è intervenuta sui muri e sulle nicchie. 

Le scritte e i disegni volgari sono stati rimossi con uno speciale gel. A dipingerli oltre un mese addietro ignoti autori, che sono rimasti sconosciuti anche questa volta e quindi non soggetti ad alcuna punizione per la mancanza cronica di un sistema di videosorveglianza. La ditta – alla presenza del consigliere comunale Alfio Virgolini, del sindaco Mauro Mangano, dell’assessore Agostino Borzì e del vicepresidente Nino Calabrò – ha proceduto all’eliminazione dello strato superiore dei muri imbrattati per riportarli allo status d’origine. Salvo, in questo modo, il tradizionale percorso del venerdì Santo. 

L’operazione è stata realizzata a titolo gratuito. «Il signor Navarria è un mio carissimo amico – dice Alfio Virgolini – Mi ha contattato dicendomi che voleva intervenire per ripulire i muri. Per non commettere errori abbiamo inviato circa 20 giorni addietro una nota alla soprintendenza per informarla della nostra iniziativa, specificando che si tratta di un intervento atto a pulire i muri non ridipingerli. Come risposta non abbiano ricevuto alcun diniego». Antonino Navarria specifica che la sua è stata una iniziativa finalizzata a dare più decoro alla scalinata, senza rovinarne i muri e le nicchie. Soddisfatto il sindaco Mangano: «Apprezziamo l’iniziativa di un cittadino che in sinergia con le istituzioni si attiva per migliorare la città; un cittadino che si contrappone all’azione di alcuni incivili che non sanno fare altro che deturpare o danneggiare».

La scalinata è stata riqualificata totalmente meno di dieci anni addietro per una spesa complessiva di oltre 800mila euro. L’amministrazione comunale paternese si è attivata nei mesi scorsi, in stretta sinergia con la soprintendenza, alla ricerca di fondi per riqualificare anche l’intera collina storica. «Per rifare l’intera scalinata, e poi procedere con la collocazione delle giuste contromisure per tutelarla da atti scellerati, ci vuole tempo e soprattutto finanziamenti che devono essere cercati e poi assegnati – specifica l’assessore Agostino Borzì – Noi come amministrazione non ne abbiamo. Abbiamo contattato la soprintendenza per definire un intervento complessivo».

Salvatore Caruso

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