Giornate movimentate per gli amministratori comunali paternesi che sono alle prese con la rabbia dei genitori del primo circolo didattico di via Emanuele Bella e con quelli dell’ex quarto circolo di Viale Kennedy. Al centro del contendere ci sono i doppi turni. Dopo un lungo faccia a faccia si è raggiunta un’intesa per almeno due settimane. Il caso era iniziato una decina di giorni fa, dopo la decisione della dirigente della Lombardo Radice di adottare la turnazione, conseguenza dell’inibizione, da parte del Comune, del primo piano della succursale del plesso di via degli Studi.
L’edificio in questione è privo del certificato di collaudo relativo ai lavori eseguiti tempo addietro. Alla riunione, che si è tenuta dentro gli uffici alla Cultura di piazza della Regione ha partecipato l’assessore alla pubblica istruzione Valentina Campisano e una delegazione di genitori. Per i prossimi 15 giorni tutte le classi, a eccezione delle prime elementari e delle materne, effettueranno a rotazione doppi turni rispettando il seguente orario: dalle 8 alle 12 e dalle 12.15 alle 16.15. Il tutto in attesa che in queste due settimane vengono ripulite e allestite quattro classi messe a disposizione dal liceo classico Mario Rapisardi.
La mattinata di ieri non era iniziata nei migliori dei modi con un sit-in davanti alla scuola di via Bellia e successivamente dinanzi all’ufficio dell’ assessorato alla Cultura. Il tutto sotto l’attento controllo dei carabinieri e degli agenti della polizia municipale. Da premettere che in segno di protesta per due giorni buona parte dei bambini delle classi quinte non sono entrati a lezione su disposizioni dei genitori. «Noi non abbassiamo la guardia – spiegano a MeridioNews le mamme del primo circolo – Vigileremo affinché tutto sia rispettato cosi come è stato concordato. Non vogliamo sorprese di alcun genere. I doppi turni andrebbero a sconvolgere la vita dei nostri figli».
Altra problematica che è stata affrontata è quella dell’edifico che ospitava l’ex quarto circolo didattico di viale Kennedy, dove trovano posto circa 600 studenti dell’infanzia e della primaria. La struttura attualmente è sottoposta a lavori di rifacimento della copertura. Anche in questo caso i disagi derivanti dal cambio dell’orario scolastico sono stati evitati: le classi saranno collocate in alcune aule utilizzate come laboratori e nell’aula magna che sarà sistemata per accogliere più di una classe.
Qualche momento di tensione si sono è avuto quando decine di mamme della materna hanno minacciato di non fare entrare i propri figli a scuola se prima, non fosse stato certificato che i locali non rappresentano un pericolo per i piccoli studenti. Da qui un sopralluogo di tecnici e di una delegazione di genitori dentro la scuola. Alla fine, sotto la supervisione dell’assessore Agostino Borzì, è stato sottoscritto da tutte la parti un verbale sulla sicurezza dei locali dell’edifico di viale Kennedy.
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