L’amministrazione comunale di Paternò guidata dal sindaco Mauro Mangano, sta provando a dare vita all’ex Velodromo Salinelle, la grossa struttura sportiva costata quattro milioni di euro e mai entrata in funzione per un contenzioso sorto tra la ditta esecutrice dei lavori e l’ente appaltante ovvero l’ex provincia regionale di Catania. L’edificio, nell’attesa, si è trasformato in discarica abusiva, alloggio di fortuna per clochard, e area di saccheggio per ladri e vandali. Due anni fa l’impianto sportivo è tornato nelle mani del comune paternese per l’intervento dell’ex assessore allo Sport Alessandro Cavallaro che ha lavorato con i funzionari provinciali. Dopo le opere di bonifica dell’ex Velodromo Salinelle, l’ente sta lavorando a due soluzioni per restituire alla struttura decoro e funzionalità. Gli uffici dell’assessorato allo Sport vorrebbero affidarlo al Centro universitario sportivo di Catania mentre il Patrimonio vorrebbe cedere all’Unict la gestione del solo terreno di gioco per sei mesi, escludendo dell’eventuale passaggio di consegne tribune, spogliatoi e gli altri spazi cementizi.
L’azione amministrativa però rischia di creare confusione perché le unità di Sport e Patrimonio non sono coordinate tra loro. Anche perché quest’ultima avrebbe deciso di cedere il bene a titolo gratuito a chi ne farà richiesta al comune. La pubblicazione della manifestazione d’interesse è stata effettuata dall’amministrazione. Perplesso rimane l’attuale assessore allo Sport Alfredo Minutolo: «Da tempo sto portando avanti il progetto di affidare al Cus il complesso, giovedì ci sarà un incontro chiarificatore. L’ipotesi più concreta è quella che il Centro universitario utilizzi il Velodromo per la sede delle varie discipline ma stiamo comunque valutando anche l’ipotesi dell’assessorato al Patrimonio».
In quest’ultimo, coloro che andranno a gestire il campo da gioco dovranno firmare una liberatoria con cui sollevano il Comune da ogni responsabilità in caso di incidente o di infortuni. «Minutolo vuole portare a termine questo progetto prima della scadenza del suo mandato . Quest’amministrazione ha avuto il merito di intervenire sul Velodromo, chiedendo e ottenendo la pulizia del sito ma si è trattato a suo tempo di un primo passo. Come ente siamo impossibilitati ad affrontare spese da milioni di euro, quindi siamo alla ricerca di soggetti che hanno la forza di riabilitare e rendere funzionante l’impianto». Un Cavallaro che attacca a tutto spiano la giunta Mangano: «Sono stato preso in giro insieme ad altre persone, quell’impianto può modificare tutta l’area cittadina. Questo dimostra l’assenza di programmazione a lungo termine».
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