«Chiederemo la proclamazione dello stato di calamita. Si tratta di un aiuto economico necessario perché da soli non ci riusciamo». Ad annunciarlo è il sindaco di Paternò Nino Naso al termine di un sopralluogo effettuato all’interno di villa Moncada, devastata dal forte vento di domenica sera e interdetta per diverse settimane per consentire gli interventi di messa in sicurezza degli alberi. Danni non solo alle strutture pubbliche ma soprattutto a quelle private.
Il forte vento ha abbattuto tre pini di grosse dimensioni che hanno danneggiato altri alberi. Conseguenze anche per una parte della recinzione che si affaccia su via Liberà, cosi come il box in ferro che accoglie la centralina del metano con gli sportelli ritrovati a diversi metri di distanza. «Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone – spiega il sindaco Naso – tecnici e operai stanno controllando in queste ore altre zone della città. Cosi da avere un’idea precisa e dettagliata dei danni che ci consentirà di inviare una specifica relazione alla Protezione civile regionale».
Danni sono stati riscontrati al cimitero nuovo e in diversi punti della città. Problemi al primo circolo didattico di via Emanuele Bellia con tegole danneggiate. «L’obiettivo è quello di risolvere questi problemi nel più breve tempo possibile», spiega a MeridioNews l’assessore Luigi Gulisano.
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