La positività al Covid-19 del consigliere comunale di Paternò Guido Condorelli è finita al centro di un esposto indirizzato al procuratore della Repubblica, al prefetto di Catania e agli organi politici comunali. Promotori dell’iniziativa sono gli assessori Ezio Mannino, Luigi Gulisano, Francesca Chirielesion e Salvo Tomasello, e i consiglieri comunali di maggioranza Rosanna Lauria, Barbara Conigliello, Tonino Cunsolo, Roberto Faranda, Giuseppe Gentile, Giovanni Giangreco, Luca Zingale e Salvo Malerba.
Nel documento chiedono di accertare se il consigliere d’opposizione avesse obblighi di isolamento – obbligatorio o fiduciario – il 30 novembre, giorno in cui si è tenuta un’importante seduta del consiglio comunale. L’assise civica, infatti, in quell’occasione bocciò le variazioni di bilancio presentate dalla maggioranza consiliare. Secondo i firmatari, Guido Condorelli quel giorno si sarebbe dovuto trovare in isolamento a casa, visto che un congiunto del consigliere era positivo al virus. A risultare positivo, pochi giorni dopo, è stato lo stesso politico.
Nel mirino è finita anche la vicepresidente del Consiglio comunale Martina Ardizzone. Assessori e colleghi sospettano che potesse essere a conoscenza della positività di Condorelli già dal 30 novembre. A farlo pensare sarebbe un messaggio Whatsapp inviato in una chat di gruppo. Tuttavia, Ardizzone «non avrebbe comunicato ufficialmente – si legge nell’esposto – la notizia agli altri consiglieri comunali facendolo soltanto dopo che le voci impazzavano sul gruppo Whatsapp, contribuendo così, con il proprio comportamento irresponsabile, a mettere a repentaglio la salute degli altri consiglieri e delle loro famiglie».
Non si è fatta attendere la replica della vicepresidente. «Alcuni fatti vengono riportati in modo fuorviante, se non errato – si legge dell’esponente del Movimento 5 stelle – Ci tengo a precisare che il 30 novembre, data della seduta di consiglio comunale, io non ero a conoscenza del fatto che il consigliere Guido Condorelli fosse in isolamento fiduciario, notizia che apprendo invece in data 7 dicembre, da informale comunicazione del comandante della polizia municipale, a cui segue una nota dell’ufficio di presidenza, indirizzata sempre al comandante e al sindaco, in cui comunico i contatti stretti con il consigliere Condorelli così da poterli comunicare all’Asp». La vicepresidente del consiglio parla di «ambiguità» nell’esposizione dei fatti da parte dei firmatari dell’esposto. «Ho agito in modo trasparente. A parte le dinamiche legali che, evidentemente, adesso si determineranno, dispiace rilevare che anche situazioni così delicate, che nulla hanno a che fare con la politica, diventino, per i consiglieri di maggioranza e per gli assessori, pretesto per attaccare, ancora una volta, la mia figura». MeridioNews ha provato a contattare telefonicamente il consigliere Guido Condorelli, senza però riuscirci.
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