Paternò, Comune tagli fondi a festa di Santa Barbara Sindaco: «Useremo le indennità per l’illuminazione»

Non ci sono i soldi e il Comune di Paternò non può finanziare parte della festa della patrona Santa Barbara. L’ufficialità è arrivata questo pomeriggio, attraverso una nota stampa diramata dal primo cittadino Mauro Mangano. A meno di un mese dai festeggiamenti c’è il rischio di un’edizione in formato ridotto. Dopo secoli, infatti, il tradizionale appuntamento si terrà soltanto nella sua versione religiosa per una comunità fortemente devota alla santa di Nicomedia.

Le motivazioni che hanno spinto Mangano a prendere questa decisione fanno riferimento alla situazione finanziaria dell’ente. «Da almeno quattro anni lottiamo disperatamente per evitare il fallimento – spiega il sindaco -, mettendo in campo tutte le azioni possibili per ridurre i costi e aumentare le entrare. Continuano a piombarci addosso sentenze che – prosegue – ci impongono di pagare milioni di euro, dovute a inadempienze o a cause legali mal gestite nel passato». Il Comune sostiene quindi alcune spese definite «indispensabili» come manutenzione e sicurezza nelle scuole a discapito di lavori nelle strade e negli altri edifici pubblici.

Doneremo personalmente le nostre indennità

«È impossibile pensare di riuscire a garantire la somma di 170mila euro circa, che negli ultimi anni, è stata data per lo svolgimento degli eventi tradizionali della festa». Mangano però non chiude le porte a un totale disimpegno del Comune e specifica in quali misure è previsto l’intervento. «Ci sono delle piccole somme che possiamo utilizzare per realizzare l’illuminazione artistica – spiega -. Metteremo a disposizione una somma che doneremo personalmente dalle nostre indennità, perché alla festa non manchino alcuni momenti tradizionali». Niente soldi invece per fuochi d’artificio e spettacoli: «Troppe cose più importanti ci sono ancora che aspettano l’intervento pubblico», conclude il sindaco.

I componenti del Comitato per la festa di Santa Barbara non hanno voluto per il momento rilasciare alcuna dichiarazione. Prima di esprimersi attendono l’incontro col primo cittadino in programma nel tardo pomeriggio di domani. In città però la notizia ha fatto il giro dei quartieri con commenti di disapprovazione nei confronti di Mangano. «Paghiamo da anni in modo salato il servizio di raccolta rifiuti o i costi della eccessivi della politica – si lamenta un professionista 34enne di Paternò -. Non dovevamo arrivare a questo punto». 

Altri ancora parlano di un decadimento annunciato: «Ero certa che saremmo arrivati a questo punto – spiega rammaricata la titolare di un negozio di abbigliamento – la festa di Santa Barbara, cosi come il Carnevale, erano gli unici momenti in cui la città era unità e poi le festività patronali sono sempre state un modo per fare girare l’economia locale».

Salvatore Caruso

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