Ennesimo incontro istituzionale questa mattina, tra gli amministratori del Comune di Paternò e i vertici dell’azienda sanitaria provinciale, per fare chiarezza sulla sorte del laboratorio analisi dell’ospedale Santissimo Salvatore, attualmente attivo all’interno del locale presidio ospedaliero soltanto a mezzo servizio. La riduzione dell’operatività del laboratorio doveva essere solo temporanea, invece sono trascorsi circa 80 giorni dal provvedimento della direzione dell’Asp di Catania e tutto è rimasto immutato. Il timore generale è quello che si stia innescando lo stesso meccanismo di depotenziamento che ha portato alla chiusura di diversi reparti.
Dopo il faccia a faccia di questa mattina, però pare si sia fatto un passo avanti verso una definitiva e totale operatività del laboratorio di analisi. Lunedì alle 14.30, il responsabile tecnico dell’Asp Massimo Buccheri effettuerà un sopralluogo all’interno dell’ospedale paternese per individuare i locali da destinare ai macchinari necessari per i prelievi ordinari e quelli in emergenza.
«Il nostro laboratorio è un’eccellenza – ha detto a MeridioNews il sindaco di Paternò Nino Naso – e, infatti, ci sono analisi cliniche che vengono elaborate solo qui come quelle relative alla biologica molecolare o all’allergologia. La presenza del laboratorio analisi senza riduzioni – spiega Naso -, come previsto nel piano sanitario regionale, era stata depotenziata per la chiusura della struttura dove era collocato ma adesso ci sono le condizioni perché ritorni alla normalità».
Allo stato attuale, il laboratorio può effettuare all’interno dell’ospedale soltanto i prelievi per le emergenze che arrivano dal pronto soccorso mentre per le analisi ordinarie il personale medico, dopo aver effettuato il prelievo, trasferisce le provette all’ospedale di Biancavilla. Nei giorni scorsi, c’è stato un guasto alla linea fax e internet del nosocomio biancavillese e quello di Paternò ha dovuto fare riferimento al presidio ospedaliero di Bronte.
«Abbiamo richiesto un intervento urgente, tenendo conto – ha chiarito il primo cittadino – che nel nostro ospedale ci sono i locali dove poter allocare tutti i macchinari e abbiamo a disposizione anche i soldi, circa 600mila euro dell’Asp, per i lavori di adeguamento di questi locali».
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