Paternò, campagne in ginocchio dopo piena Simeto «Il fiume ha trascinato nei terreni anche i pesci»

Danni ingenti per il maltempo si registrano a Paternò dopo l’ultimo nubifragio. I problemi maggiori sono per le campagne della piana di Catania dove l’esondazione del fiume Simeto ha allagato in diversi punti i terreni che si affacciano su contrada Pietralunga e contrada Buffa Raisa. Nei fondi agricoli l’acqua è entrata per circa 400 metri, spezzando diversi alberi di agrumi, e distruggendo gli impianti di irrigazione degli appezzamenti, dai quali sono scomparse le stradine interne dei fondi. Il fiume ha lasciato sul terreno pesci, grossi sassi e fango. Stabilire a quanto ammontano i danni è ancora difficile e, per fortuna, nelle ultime 36 ore il tempo ha concesso una tregua, con la pioggia che si è tenuta lontano dalla zona. Ma tra gli agricoltori e gli allevatori della zona il clima è teso perché i lavoratori si sentono abbandonati dalle istituzioni.  

«Le istituzioni sono a conoscenza della vicenda – dice a il proprietario di un fondo allagato in contrada Buffa Raisa – Non è la prima volta che il fiume entra nelle nostre campagne, provocando danni di una certa consistenza. In passato, ho speso migliaia di euro per rimediare alla furia delle acque». Il 67enne si rivolge quindi alle autorità preposte, le quali «fino ad adesso non hanno trovato le giuste soluzioni per contrastare la piena del Simeto nella nostra zona». Un altro agricoltore di 87 anni mostra il proprio terreno dopo il passaggio del fiume, indicando scarpe, pesci, sabbia e alberi di arancio fatti a pezzi. Una casa utilizzata per immagazzinare attrezzature agricole è ancora allagata, mentre sono ingenti i danni all’impianto di irrigazione. «Ho investito soldi in queste terre, le amo, parlo con le piante. Vedere tutto questo disastro fa male», dichiara.