Paternò, appiccato il fuoco dentro Casa Coniglio Ennesima incursione. Sindaco: «Gesto inquietante»

A Paternò la barbaria dei vandali e l’incapacità delle autorità locali a proteggere gli edifici pubblici si sta rilevando un connubio infallibile che sta portando alla totale distruzione di Casa Coniglio, l’immobile comunale ubicato nell’omonimo quartiere e che ospita al piano terra il centro diurno per anziani mentre al piano superiore quello per minori. La struttura è chiusa ormai dall’inizio dell’epidemia di Covid-19. 

Ieri sera, poco prima delle ore 20, qualcuno ha accatastato materiale facilmente infiammabile in una delle porte d’ingresso in legno che si trovano al piano superiore. Appiccato il fuoco, è fuggito. I residenti hanno visto le fiamme immortalandole e avvertendo le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati prima i carabinieri e due ambulanze del 118 nel timore che qualcuno fosse rimasto ferito o intossicato. Intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento Catania Nord. Lo spettacolo per chi guarda dall’esterno è davvero indecoroso: tutte le porte d’ingresso sono aperte. Scaffali, materiale per la prima infanzia, sedie sono state buttate all’esterno dell’edificio

I carabinieri al termine del sopralluogo hanno accertato che l’intera struttura è stata vandalizzate e distrutta; mentre le fiamme hanno divorato, oltre la porta in legno, anche parte del materiale utilizzato dalle associazioni che si occupano dei ragazzi del quartiere. Sul posto è arrivato anche il sindaco Nino Naso, che ha appreso da vigili del fuoco e carabinieri l’entità del danno. Si tratta dell’ennesima incursione registrata a Casa Coniglio. Immobile che resta privo di un sistema d’allarme sonoro e di videosorveglianza. «Condanno in maniera forte e determinata l’ultimo atto vandalico, che fa male non solo al sindaco ma all’intera città. Un atto che ha degli aspetti davvero strani per non dire inquietanti – ha scritto Naso sulla propria pagina Facebook, alludendo ad azioni che possano avere come obiettivo quello di screditare l’amministrazione – Sono certo che saranno individuati gli autori di un gesto tanto vile che fa male all’intera città».

Salvatore Caruso

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