Paternò, altri ritardi per il parco del Sole «Niente aree verdi per atleti e bambini»

Riprenderanno, dopo settimane di fermo, i lavori di adeguamento e completamento delle infrastrutture del parco Giovanni XXIII, meglio noto come parco del Sole. Gli interventi – che sono cominciati in estate e hanno reso necessaria la chiusura al pubblico dell’area verde, nel frattempo vandalizzata – si sarebbero dovuti concludere lunedì scorso. Tuttavia, nel corso dei lavori si è verificato un problema all’irrigazione, che ha determinato una chiusura momentanea del cantiere. In questo arco di tempo è stato necessario redigere una variante al progetto iniziale che prevede il ripristino dell’impianto ma anche la realizzazione dell’impianto d’illuminazione, in cui le lampadine a incandescenza saranno sostituite con i led

La variante al progetto iniziale determinerà uno slittamento nella conclusione degli interventi di circa un mese. La chiusura del parco del Sole ha provocato le aspre polemiche da parte dei tanti cittadini che facevano del parco la loro sede per praticare jogging e portare i bambini all’aria aperta. Giacché sono pochissimi – e si possono contare sulle dita di una mano – i polmoni verdi della città. Vista l’impraticabilità di queste settimane del parco alcuni, pur di non rinunciare alla propria corsa quotidiana, si sono trasferiti al centro commerciale Etnapolis. 

Altri ancora hanno preferito correre nelle arterie vicine alla piscina comunale. Nonostante i pericoli che derivano dall’assenza di illuminazione, la cui erogazione è stata sospesa dall’Enel per il mancato pagamento delle bollette da parte del Comune. «Ci hanno profondamente danneggiato – affermano gli atleti amatoriali dei Podisti di Paternò – corriamo lungo quelle strade che sono più ampie e meno trafficate. Ma la mancanza della pubblica illuminazione ci rende nervosi perché siamo in pericolo. Non avendo un luogo dove poterci allenare lo facciamo per strada. Non ci sono alternative». 

Rammaricato il sindaco Mauro Mangano: «Comprendiamo la delusione dei molti paternesi e ci sembra giusto dare delle spiegazioni sul perché del ritardo. Purtroppo si è verificato questo imprevisto non dipendente dalla nostra volontà durante lo svolgimento dei lavori. Lo stiamo risolvendo senza gravare in alcun modo sulle casse del Comune e riuscendo anche, nel contempo, ad apportare delle migliorie al progetto iniziale. Chiediamo alla cittadinanza di essere paziente, stiamo facendo il possibile per rendere il parco più bello e a misura di chi ne usufruisce». Gli interventi di restyling nel secondo parco urbano per importanza in città si stanno svolgendo grazie a un finanziamento del ministero per lo Sviluppo economico del valore di circa 235mila euro. Soldi versati nell’ambito del patto territoriale Simeto-Etna.

Salvatore Caruso

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