Paternò, 57enne si denuda su bus Circumetnea Atti osceni in luoghi pubblici, numerosi episodi

Desta qualche preoccupazione il susseguirsi, nelle ultime settimane, di segnalazioni riguardo casi di atti osceni in luoghi pubblici a Paternò. Protagonisti soggetti probabilmente afflitti da problemi psichici che si sarebbero resi autori di gesti osceni dinanzi a edifici scolastici e luoghi affollati. 

Di ieri pomeriggio l’ultimo episodio quando un uomo di 57 anni, residente in un comune del Catanese, si sarebbe denudato mostrando i genitali mentre si trovava su un autobus che percorreva la tratta Adrano-Paternò della Ferrovia Circumetnea. L’uomo avrebbe iniziato lo spogliarello una volta giunto alla fermata di Piazza Stazione. Il conducente del bus, notando la scena e fra le proteste dei passeggeri del pullman, ha prontamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto è così giunta una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Paternò che ha identificato l’uomo denunciandolo per atti osceni in luogo pubblico. 

Fra gli altri episodi di cui carabinieri e polizia municipale sono a conoscenza c’è anche quello di un soggetto che, parcheggiato con la propria auto dinanzi ad una scuola secondaria di secondo grado, si sarebbe lasciando andare ad atti di autoerotismo mentre alcune adolescenti entravano nell’edificio. Sulla Collina storica poi, qualche giorno fa, un anziano avrebbe invitato dei bambini di circa di 10 anni ad abbassarsi i pantaloni. Gli stessi giovanissimi, corsi via a gambe levate, avrebbero allertato un pattuglia della municipale che però, giunta sul posto, non avrebbe trovato nessuno. Grazie a un passaparola innescato attraverso un messaggio audio diffuso via Whatsapp, inoltre, si sarebbe diffusa la voce su un soggetto, non meglio identificato, autore di azioni di autoerotismo in luoghi pubblici. 

Come difendersi in questi casi? Le forze dell’ordine invitano i cittadini «ad allertare immediatamente il numero di emergenza e, se possibile, annotare il numero di targa di eventuali veicoli guidati dai soggetti». Inoltre è opportuno, se quest’ultimi non fossero beccato in flagranza, presentare una specifica denuncia alle autorità competenti. «Inutile alimentare degli allarmismi – ricordano le forze dell’ordine – attraverso il tam tam dei social, è solo necessaria la massima collaborazione».

Salvatore Caruso

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