«Abbiamo indetto uno sciopero simbolico di due ore in occasione della visita del ministro Delrio a Palermo». Nessuna manifestazione, nessun corteo, solo una protesta silenziosa senza neanche allontanarsi dal cantiere. Questa la decisione dei dipendenti della Sis impegnati nei lavori per la realizzazione del passante ferroviario di Palermo. Lavori tormentati dai recenti attriti tra l’azienda che si occupa dell’opera e la committente Rfi. Alla base delle divergenze una ulteriore richiesta di soldi da parte di Sis, secondo cui servono altri cento milioni di euro per portare a termine la linea ferroviaria, già completata per circa l’80 per cento del suo tragitto.
«La forma di protesta scelta – dicono Dino Cirivello e Paolo D’Anca, sindacalisti della Filca Cisl Palermo-Trapani – punta ad attirare sulla situazione del passante ferroviario di Palermo l’attenzione del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, che mercoledì sarà a Palermo per incontri istituzionali. Sebbene infatti se ne sia già personalmente interessato, non è mai stato formalmente istituito un tavolo al ministero per cercare di trovare una soluzione a questa vicenda». E del cantiere Sis a Delrio parlerà anche il sindaco, Leoluca Orlando, che ha ricevuto le richieste degli operai di una mediazione con Delrio.
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