I carabinieri hanno eseguito un ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di Agostino Arancio, 19 anni, accusato di estorsione e spaccio di stupefacenti. Il giovane insieme a due complici, di cui uno minorenne, avrebbe ceduto 50 grammi di marijuana a uno studente tunisino e gli avrebbe chiesto, anche con botte e minacce, di spacciare la droga e consegnarli i 400 euro frutto della vendita. Il provvedimento è stato firmato dal Gip Annalisa Tesoriere. Le indagini sono state coordinate dal pm Giulia Beux. È stato il ragazzo tunisino stanco di essere minacciato a raccontare tutto alla madre.
Da qui hanno preso il via le indagini. Insieme ad Arancio sono coinvolti Giuseppe Oliva e un minorenne. Oliva era già finito ai domiciliari dopo che a dicembre scorso, secondo l’accusa, avrebbe preteso e ottenuto un acconto di cento euro dal ragazzo tunisino sullo spaccio.
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