Lavoratori in nero e ricavi non dichiarati per oltre 275mila euro. Brutti guai per un panificio di Partinico, dove i finanzieri hanno beccato durante un’ispezione fiscale ben quatto dipendenti non in regola. Avanzando, perciò, all’Ispettorato del Lavoro di Palermo la proposta di sospensione temporanea dell’attività commerciale.
I controlli hanno permesso di accertare anche un’evasione all’Iva di oltre 15mila euro, oltre al fatto che uno dei quattro dipendenti assunto in nero percepiva anche il reddito di cittadinanza. Per il responsabile, V.O., un trentottenne di Partinico, è scattata così la denuncia per violazione della normativa sul reddito di cittadinanza con conseguente sequestro della carta poste italiane utilizzata per percepire il reddito agevolato.
L’uomo rischia ora la reclusione da due a sei anni per il reato di indebita percezione, previsto dal D.L. n. 4/2019 recante “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, e da due a sette anni per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
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