Un parco commerciale di oltre 40mila metri quadrati per la vendita al dettaglio, un hotel con centro congressi e un impianto di carburanti: il progetto della società Building Plott srl è previsto in via Chiaravelli, nel terreno confinante con il centro commerciale Forum nel quartiere Brancaccio a Palermo e probabilmente dovrà prevedere la variante al piano regolatore generale. Oltre al parco commerciale e all’hotel, i progettisti hanno in mente di consegnare alla città opere di urbanizzazione e nuove infrastrutture. Nel dettaglio, sono previste grandi strutture di vendita: abbigliamento, prodotti per la casa, food, arredi; due medie strutture di vendita per calzature e pelletteria, abbigliamento; altre tre grandi negozi per elettronica, casa e cura della persona, articoli sportivi. A questi si aggiunge l’albergo di circa 10mila metri quadrati e la stazione di rifornimento; prevista la costruzione di nuove strade, un giardino didattico e un piccolo museo dedicato al mandarino tardivo di Ciaculli. Tutte le opere, secondo la società che ha presentato le carte all’assessorato alle Attività produttive, rientrerebbero nello schema di massima del Prg.
Intanto è polemica proprio intorno al piano regolare generale, che il Consiglio comunale non ha ancora avuto modo di esaminare. «Nonostante le promesse dell’assessore Arcuri e gli impegni dei suoi dirigenti – afferma la consigliera Marianna Caronia – il Piano regolatore resta avvolto dal mistero ed il Consiglio comunale è lasciato all’oscuro sul lavoro in corso su uno dei più importanti strumenti di programmazione della vita cittadina. Ci ritroviamo in Consiglio comunale a dover occuparci di Prg per fatti minori e per mancata osservanza degli uffici a decisioni della Giustizia Amministrativa, mentre i consiglieri sono tenuti del tutto all’oscuro sulla nuova proposta. Il Prg di Palermo sembra un po’ come la famosa Area 51: il mistero l’avvolge e tutto ormai si potrebbe dire o pensare. Quando l’assessore intende sciogliere il mistero e, per altro rispettando le prerogative dei consiglieri comunali, applicare un po’ di sana trasparenza in questa vicenda?»
Mentre fino a pochi mesi fa il terreno sembrava destinato alla costruzione del secondo punto vendita siciliano di Ikea. Il colosso svedese dell’arredamento low cost ha sempre detto di essere interessata alla piazza palermitana, anche se con l’apertura dei 50 metri quadrati di Progetta e Arreda – uno spazio realizzato all’interno del centro commerciale Forum, con sei consulenti pronti a realizzare progetti e agevolare gli acquisti online – Ikea ha fatto capire che ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di vedere accesa una nuova insegna gialla in città.
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