Si è spacciato per poliziotto e ha fermato una prostituta marocchina e il suo cliente chiedendo loro i documenti e fotografando la targa dell’auto sulla quale i due si erano allontanati: è accaduto a Palermo. Ma il falso agente, che ha precedenti per reati sessuali, è stato identificato da veri poliziotti e denunciato. L’uomo, un 33enne del quartiere Sperone, si è appostato al porticciolo della Cala, poco distante dal luogo in cui la prostituita adescava i clienti.
Notata la donna salire a bordo di un’auto, l’ha seguita e fatta fermare. Poi si è finto agente della Buoncostume e ha tanto spaventato la donna da farla fuggire. La messinscena è stata condita da false telefonate alla sala operativa e richieste di ausilio di volanti. La vittima ha nutrito i primi sospetti quando ha notato il finto poliziotto fotografargli la targa della vettura; l’impostore, fiutando aria di guai, ha così preferito battere in ritirata ma, a distanza di pochi minuti, è stato raggiunto dal cliente al quale si erano uniti una serie di familiari. La folla ha attirato veri poliziotti che l’hanno identificato e denunciato per usurpazione di funzioni pubbliche.
A distanza di pochi minuti, gli agenti sono invece intervenuti sempre alla Cala, dove una prostituta, praticamente nuda, aveva suscitato la curiosità di decine di automobilisti che hanno bloccato il traffico. La donna è stata denunciata per atti osceni in luogo pubblico.
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