Le batterie di botti che esplodono a Palermo in diversi quartieri del capoluogo arrivano da Napoli e per posta. Lo hanno scoperto i finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Palermo, che sono riusciti a ricostruire il viaggio dei giochi pirotecnici e sequestrato oltre 220 chili di materiale esplodente suddiviso in 50 batterie di 100 lanci l’una.
I militari del secondo nucleo operativo metropolitano hanno passato al setaccio i mittenti e di destinatari dei pacchi dove non era specificato il tipo di materiale spedito. Uno dei destinatari di oltre 5000 fuochi pirotecnici è stato denunciato per aver messo in pericolo la sicurezza dei trasporti pubblici con materiale altamente infiammabile e potenzialmente esplosivo senza le prescritte cautele e norme di sicurezza, e per la detenzione dell’esplosivo.
Potrebbe risalire all'inizio del 2023 il decesso di Giuseppe Zagone, il 92enne il cui corpo…
Un dodicenne albanese ha subito l'amputazione del dito di una mano all'ospedale Cannizzaro di Catania dove era…
Quattro colpi di pistola sono stati esplosi a Licata, in provincia di Agrigento, contro la…
Violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti dell'ex compagna. La polizia di Acireale ha arrestato un…
Un 56enne che ha rubato sei profumi, per un valore di circa 700 euro, in…
Canti, balli, luci psichedeliche, torte e drink, come fosse una discoteca. La notte di Capodanno…