Un rogo è divampato la notte scorsa a Palermo all’interno di Moltivolti, noto ristorante etnico che in città rappresenta anche un simbolo di integrazione. A darne notizia, sulla propria pagina Facebook, sono stati questa mattina il titolare. «Questa è la notizia che non avremmo mai voluto darvi. Stanotte – si legge nel post – un incendio scoppiato per cause ancora da accertare ha gravemente danneggiato il nostro caro Moltivolti».
Dai primi rilievi, stando a quanto riportato dagli stessi proprietari, l’accaduto sarebbe stato causato da fattori tecnici. «Escludiamo per fortuna l’ipotesi dolosa e dai primi rilievi sembra trattarsi di malfunzionamento elettrico – proseguono -. Come potete immaginare siamo sotto shock nel vedere il frutto di anni di lavoro andare letteralmente in fumo, e nonostante l’abbraccio immediato della nostra rete il dolore è immenso. Ci prenderemo qualche ora per fare la conta dei danni e ricostruire l’accaduto per attivare – concludono – tutte le misure del caso».
Tra gli impegni portati avanti dal ristorante Moltivolti c’è anche il contributo dato per l’organizzazione dell’arrivo a Palermo della famiglia afghana scappata dal paese mediorientale, subito dopo la presa del potere da parte dei talibani. A lavorare nel locale è lo zio del giornalista che, insieme alla sua famiglia, è arrivato in Sicilia. Dopo la diffusione della notizia, sono tante le persone – tra i quali anche Cecilia Strada, il deputato Giampiero Trizzino e l’ex assessora regionale Cleo Li Calzi – che hanno espresso solidarietà al titolare di Moltivolti dicendosi disponibili a contribuire alla ripartenza del ristorante.
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