Un rivoluzione per gli spazi verdi. È quello che intende fare l’assessore comunale al Verde pubblico Francesco Maria Raimondo. Dopo aver comunicato l’elenco dei siti del Comune di Palermo, davanti alle richieste dei cittadini che pretendono spazi curati di cui poter usufruire, promette risposte e progetti concreti. Un primo passo avanti, intanto, sembra essere stato fatto proprio con il censimento dei polmoni verdi cittadini, che mette nero su bianco potenzialità e carenze. La favorita ovviamente è il polmone verde del capoluogo siciliano mentre la city continua ad avere carenza di giardini ed alberature. Nella città dei palazzi che si susseguono uno dietro l’altro, dove il cemento, dagli anni ’50 del secolo passato in poi, ha divorato giardini di agrumi e ville Liberty, tanti cittadini che operano nel nome di una Palermo più verde e più pulita, da mesi, incontrano regolarmente l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Maria Raimondo.
«Dopo mesi di incontri e rassicurazioni, finalmente il dipartimento Verde e ambiente ha comunicato l’elenco dei siti verdi comunali. Uno strumento indispensabile per rivedere in profondità l’organizzazione attuale che prevede una cura del verde affidata a otto squadre per l’intera città, inefficienti, superficiali e impossibili da governare». Così il comitato Cittadini per Palermo che cerca di proporre una soluzione al problema. «Un’organizzazione razionale deve assegnare a ogni area verde addetti in numero idoneo – continuano -, tempi ragionevoli che aiutino a mantenere la pulizia e la vigilanza civica dei cittadini che sperano sempre di vivere in una città normale».
Non si lascia attendere la risposta dall’assessore Raimondo che garantisce a MeridioNews un nuovo progetto per tutti gli spazi verdi cittadini entro i prossimi sei mesi. «Sto cercando di affidare una squadra tecnica che si occupi di verde pubblico a ogni circoscrizione – spiega – Questa ovviamente dovrà relazionarsi con il presidente della circoscrizione ed eseguire le direttive del coordinamento centrale che si troverà in assessorato». Il tutto a netto di problemi logistici e non solo. «Ovviamente dovremmo trovare i locali dove tenere le attrezzature, almeno quelle indispensabili per gli operatori – continua Raimondo – Purtroppo, ad oggi, queste squadre che si occupano del verde pubblico sono formate per lo più da ex impiegati Gesip con orari di lavoro e turnazioni abbastanza flessibili. Quindi non si riesce a fare quello che noi vorremmo. Una nota positiva è che dal 1 gennaio il Coime (coordinamento interventi di manutenzione edile del Comune, ndr) si occuperà dei giardini delle scuole, svincolando una squadra che potrà lavorare per il bene della città».
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