Palermo, oggi la Rete No Muos in corteo e un sit-in degli altri movimenti

Oggi pomeriggio a Palermo la Rete No Muos sfilerà in corteo per le vie di Palermo per ribadire, ancora una volta, la netta opposizione ad un impianto- il Muos di Niscemi, alias, le nuove parabole satellitare che la Marina Usa sta costruendo nella base di contrada Ulmo- considerato da molti esperti pericoloso per la salute umana a causa delle potenti onde elettromagnetiche che emanerà e che si andranno a sommare a quelle delle 47 antenne già esistenti in quella base.

Il corteo partirà alle ore 17:00 da Piazza Politeama, attraverserà le vie del  centro e si concluderà davanti l’Assemblea Regionale Siciliana, in piazza Indipendenza: “Sarà un corteo  pacifico e colorato senza l’esposizione di bandiere politiche, partitiche, sindacali” dicono i promotori.   “Liberi e Sovrani” è il motto che la Rete No Muos ha scelto come filo conduttore dell’evento a sottolineare che la battaglia contro il Muos di Niscemi è una battaglia per la libertà e la sovranità di una terra che per troppi anni si è piegata alle volontà degli Usa, accettata supinamente dalle  istituzioni nazionali e regionali.

Ma, probabilmente, non sarà l’unico corteo. Come sappiamo questa manifestazione è stata preceduta da molte polemiche. Per le solite vecchie contrapposizioni tra schieramenti di destra e schieramenti di sinistra. La Rete No Muos, infatti, si riconosce, in linea di massima, nei valori dei partiti della destra. Cosa che ha fatto storcere il naso agli altri Movimenti No Muos che hanno preso le distanze dall’appuntamento di oggi.  In particolare, da quello che abbiamo capito, è la partecipazione di alcuni esponenti di Casa Pound ad avere ‘infastidito’ gli attivisti.

“La nostra è una manifestazione aperta a tutti, non facciamo nessuna discriminazione- dicono dalla Rete No Muos- la battaglia per il Muos è una battaglia del popolo siciliano non di un partito o dell’altro”.

Niente da fare. I movimenti hanno deciso di esserci, ma ‘separatamente’.  Dovrebbero riunirsi in Piazza Verdi, davanti il Teatro Massimo, e dare vita ad una manifestazione parallela.

“La Rete No Muos – si legge in una nota- non comprende i motivi dell’annunciata contromanifestazione, non autorizzata dalla Questura di Palermo, indetta dai centri sociali. Certi proclami bellicosi che minacciano di bloccare il nostro corteo, oltre a dividere e creare inutili tensioni, infangano e indeboliscono la lotta contro il Muos. A questi ragazzi diciamo di unirsi al nostro corteo, mettendo da parte ogni inutile divisione, per condurre insieme questa battaglia per la Sicilia”.

Quello che è certo è che se la manifestazione, nel suo complesso, avrà successo, sarà l’ennesimo segnale di un  popolo siciliano si è svegliato e che non è più disposto a subire soprusi, al di là di ogni chiacchiera tra destra e sinistra che poco interessa a chi sogna una Sicilia libera di decidere del suo futuro e in grado di opporsi a strumenti di guerra che mettono a rischio la salute e la sicurezza di una terra già troppo martoriata.

No Muos sabato in piazza a Palermo. Ma i sinistrorsi  boicottano la manifestazione

 

 

Redazione

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