Palermo, la Movida e i gravi fatti accaduti l’altra notte alla Vucciria

LA CONSIGLIERE COMUNALE LUISA LA COLLA ANNUNCIA UN’INTERROGAZIONE AL SINDACO

Sui fatti accaduto la scorsa notte alla Vucciria di Palermo – il mercato popolare che, ormai da tempo, la notte diventa luogo di ritrovo di tanti giovani della città interviene la consigliera comunale, Luisa La Colla, del Movimento 139.

“È di oggi la notizia dei fatti accaduti l’altra notte alla Vucciria – Luisa La Colla – teatro di una maxi rissa tra giovani con, purtroppo, l’accoltellamento di uno di essi e una quasi guerriglia con tiri di sassi e bottiglie. La Vucciria, ma anche via Candelai, Ballaro’, la zona di piazza Sant’Oliva insieme ad altre vie della citta’ rappresentano le zone della movida palermitana- continua La Colla – vengono frequentate dai giovani che vedono in esse un momento di incontri dove ascoltare musica, bere un drink ed incontrare gente e amici, nonché di cenare con modica spesa”

“La movida, però – sostiene la consigliera del Mov139 – può essere anche un momento di incontro per piccoli e grandi delinquenti, o, comunque per bulli e drogati, nonché per gente che non avendo nulla da fare, cerca e trova il proprio da farsi nel sentirsi il più forte, nel cercare la rissa per sentirsi il capo che con la propria azione si spiana la strada per entrare all’interno di organizzazioni delinquenziali e mafiose. Le Istituzioni non possono restare sorde e inerti a fatti del genere e devono agire in modo concreto e fattivo per combattere la malavita anche iniziale tra i giovani, ma altresì per venire incontro alle esigenze giovanili sotto il profilo della formazione dello studio del l’occupazione del vivere da giovani con uno spirito sano e con la speranza concreta per un futuro”.

“Alla luce di questi fatti – conclude la consigliera La Colla – presenterò alla prossima seduta utile del consiglio comunale un’interrogazione al Sindaco chiedendo se non ritiene di dovere dare disposizione affinché le pattuglie della Polizia Municipale di servizio notturno controllino anche e soprattutto quei luoghi dove impera la movida palermitana; se non ritiene di dovere chiedere al Prefetto di Palermo un coordinamento con tutte le Forze dell’Ordine, per pattugliare costantemente nelle ore notturne, i luoghi frequentati dalla movida e per garantire una adeguata tutela collettiva; e infine se non ritiene di dover attivare maggiori progetti per le politiche giovanili che vadano incontro alle esigenze dei ragazzi palermitani”.

Redazione

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