Palermo, il Tar sospende il provvedimento anti-movida

La movida palermitana può tirare un sospiro di sollievo. Anche se la stagione estiva è ormai compromessa. Il Tar ha sospeso  il provvedimento del Comune che dal 1° giugno scorso fissava a mezzanotte lo stop all’intrattenimento musicale sia all’esterno che all’interno  dei locali, all’una nei weekend.

Un provvedimento che aveva fatto scattare la protesta dei proprietari di pub e ristoranti, già alle prese con la crisi economica e ulteriormente penalizzati da una decisione molto discutibile.

Il Tribunale amministrativo ha accolto il loro ricorso -presentato da un gruppo di dodici esercenti, tra cui il Qvivi, il Tao Cube, il New Art, il Ricovero e il pub Ai Chiavettieri. «È una decisione che arriva tardi alla fine di una stagione in cui molti pub hanno subito un crollo degli affari — commenta su Repubblica  Antonio Ferrante, il portavoce del gruppo e presidente dell’associazione “Vivo civile” nata per difendere la movida palermitana — Il fatto che il tribunale ci ha dato ragione, non fa che confermare che fin dall’inizio la decisione del Comune era ingiusta. È stata penalizzata tutta la città».
La decisione presa in camera di consiglio, presidente Nicolò Monteleone, rinvia il giudizio nel merito a febbraio quando potrebbe essere quantificato un risarcimento di danni. Almeno è quello che si aspettano gli esercenti.

Intanto dal Comune arriva questo commento:

“Aspettiamo ovviamente di conoscere le motivazioni del provvedimento di sospensione adottato oggi dal TAR, ma non possiamo intanto che ricordare come questo provvedimento avesse un carattere temporaneo (per altro ormai in scadenza) e d’urgenza in un settore del tutto privo di regolamentazione. Questa ordinanza ha finalmente permesso di avviare e mettere in piedi un sistema di controlli che ha evidenziato come non sia per nulla difficile per gli esercenti rispettare orari e volume di diffusione musicale in modo da non arrecare disturbo ai residenti.”

“L’Ordinanza, come dimostrato dal fatto che non prevedeva alcuna chiusura degli esercenti inosservanti ma una bassissima sanzione amministrativa, aveva lo scopo di avviare la regolamentazione del settore, per combinare le esigenze dei residenti e degli esercenti.”

“Vi sono in modo evidente ed innegabile problemi di rispetto della vivibilità e di rispetto delle regole, che i controlli hanno evidenziato.”

“L’Amministrazione ha posto le basi perché con il Piano di zonizzazione acustica ed altri provvedimenti in itinere, si giunga nei prossimi mesi ad un nuovo es organico regolamento in materia.”

Lo dichiarano il Sindaco e gli Assessori Marco Di Marco e Giusto Catania.

Redazione

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