Il contratto da 152mila euro più Iva con la Prc Re Pubbliche srl, la ditta che deve occuparsi della campagna di informazione per la seconda fase della raccolta differenziata porta a porta, «è stato firmato». Lo assicura l’assessore comunale all’Ambiente Sergio Marino. La firma era diventata un caso perché era slittata di quasi due mesi per una serie di intoppi burocratici, con i 130mila kit e i 70 mezzi fermi nei depositi della Rap.
Un ulteriore rinvio che appesantiva il già grave ritardo, di oltre due anni, con cui «Palermo Differenzia 2» sta partendo. Tanto da spingere il capo area all’Ambiente Gabriele Marchese a chiedere, alcune settimane fa, una relazione sulla vicenda. Va detto che il ritardo non si è accumulato soltanto nel 2016 ma è passato attraverso una querelle infinita con la Regione. Adesso l’attesa sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) finalmente terminata. Anche il numero verde cui rivolgersi per chiedere informazioni «è pronto – dice Marino a Meridionews -. Ora ci incontreremo con la ditta che deve fare la comunicazione. Fra pochi giorni, possibilmente già dopo Pasqua, vedremo le prime pubblicità. I mezzi sono tutti immatricolati e la Rap li sta recuperando in questi giorni dai depositi. Ormai ci siamo. Il servizio partirà entro aprile».
Il piano di comunicazione concordato con la Prc Re Pubbliche Srl prevede la creazione di manifesti, adesivi e brochure (anche in cinese, inglese e arabo) e il noleggio dei mezzi per consegnare i kit alle famiglie e rispondere alle loro domande.
I NUMERI DI «PALERMO DIFFERENZIA 2». Il progetto è stato finanziato con 12 milioni di euro di fondi Fas. I mezzi acquistati sono 70 per 130mila abitanti, 50mila famiglie e oltre 5.500 esercizi commerciali in cinque quartieri: fra questi 4 autocompattatori da 15 metri cubi, 5 da 23 metri cubi, 6 da 25 metri cubi, 3 da 27 metri cubi, 3 da 30 metri cubi, 1 da 10 metri cubi, e poi spazzatrici, 37 autoveicoli con allestimento a vasca e cassoni scarrabili. I kit sono composti da 13mila bidoni da 360 litri, 13mila da 240 litri; 198mila secchielli da 30 litri, 50mila da 20 e 50mila da 10, un centinaio di campane per il vetro e sacchi di plastica da 80 litri (630 mila). I quartieri coinvolti sono Romagnolo e Settecannoli compreso Corso dei Mille (quasi 40mila abitanti), il centro storico (28.600), Borgo Vecchio (7.600), l’area dal Politeama al Massimo (23mila) e Strasburgo (20mila).
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