Palermo, corso Olivuzza: ecco il ‘Festival’ dei parcheggi in seconda fila…

I CITTADINI NON SI DEBBONO LAMENTARE. PERCHE’ SE I VIGILI INTERVENGONO, I COMMERCIANTI PROTESTANO. PERCHE’ GLI ACQUISTI SAREBBERO DIRETTAMENTE PROPORZIONALI AL CAOS. CON BUONA PACE DI AUTOMOBILISTI E AUTOBUS. AI QUALI, INVECE, NON VA RICONOSCIUTO ALCUN DIRITTO…

Auto in doppia fila ai due lati della carreggiata, venditori abusivi a ogni angolo di strada, bus e mezzi privati che passano a fatica. Certi vizi sono difficili da perdere e è facile ricadervi, alla prima occasione. E, così, a Palermo, in corso Olivuzza, a pochi passi dal Tribunale è tornato quella specie di ‘repubblica autonoma’ che tutti i palermitani conoscono.
Solo una settimana fa, il 17 dicembre, i commercianti avevano inscenato una protesta clamorosa contro quella che definivano una presenza persecutoria dei vigili urbani, intervenuti proprio per reprimere doppia fila e commercio abusivo. Il costante presidio degli agenti, secondo i manifestanti, danneggiava i loro affari perché disincentivava l’arrivo dei clienti. Una manifestazione che sollevò le reazioni sdegnate di parecchi palermitani, sui blog e sui giornali.
Eppure, avevamo scritto una settimana fa, i controlli dei vigili sono tutt’altro che ferrei e implacabili. In ogni caso, la situazione sembra tornata all’antico, come dimostra il caos di ieri mattina, intorno alle 11,00. Lungo tutto l’asse, le auto private sono parcheggiate in doppia fila, davanti ai negozi. Percorrere la via diventa difficile per le auto, figuriamoci per i bus; ci sono camion e furgoni che scaricano a qualsiasi orario; agli angoli delle strade, i venditori di sciarpe e oggetti vari lavorano indisturbati, così come il fruttivendolo sistemato all’angolo tra corso Olivuzza e via Imera.
Si dirà: basta che non ci sono i vigili che torna il solito caos. E, certo, gli agenti non si possono sistemare tutto il giorno in corso Olivuzza. Eppure, intorno a mezzogiorno, i vigili sono arrivati con due mezzi. Gli agenti presidiano l’incrocio e poco più. Però, qua e là, poco distante dal presidio dei vigili, le auto restano parcheggiate in doppia fila, indisturbate, in qualche caso con il guidatore dentro, pronto a spostarla in caso di problemi.
L’unica differenza è che il fruttivendolo si sposta dall’angolo di corso Olivuzza, di qualche metro verso via Imera. Non c’è dubbio che sia regolare, altrimenti, siamo fiduciosi, i vigili lo avrebbero multato e gli avrebbero sequestrato la merce. Invece, il fruttivendolo è lì anche quando, intorno alle 12,20, i due mezzi dei vigili si spostano, vanno via. Il dubbio, è che in corso Olivuzza sia tornata la normalità. Non quella della legalità, ma della deregulation totale. Il segnale che arriva alla città, dopo la protesta della settimana scorsa, è decisamente brutto e sconfortante.

(Foto di prima pagina tratta da mobilitapalermo)

 

Stanislao Lauricina

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