I carabinieri del comando provinciale di Palermo, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno arrestato tre persone e denunciato altre due tutte accusate di furti. I militari della compagnia di Misilmeri hanno arrestato un 20enne, palermitano, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di furto d’auto e resistenza. Il giovane, dopo aver rubato un furgone a Villabate, alla vista dei carabinieri ha cercato di darsi alla fuga dapprima a bordo del mezzo e poi a piedi ma è stato inseguito e fermato poche centinaia di metri dopo, nonostante la sua viva resistenza.
A Palermo, il nucleo radiomobile ha arrestato un cittadino straniero, 30enne, che nei pressi della Cattedrale, aveva tentato di sottrarre la borsa a due turisti che erano seduti su una panchina. Militari dello stesso reparto sono intervenuti anche in via Selinunte, dove un 26enne, già noto alle forze dell’ordine, si era introdotto in un appartamento dove è stato sorpreso dal proprietario che ha subito chiamato i carabinieri. Anche in questo caso è scattato l’arresto con l’accusa di tentato furto aggravato.
In via Sicilia, con la stessa accusa, la stazione Palermo Crispi ha denunciato in stato di libertà, alla procura, due minorenni che stavano tentando di impossessarsi delle batterie di alcuni monopattini a noleggio. Gli arresti sono stati convalidati dal giudice per le Indagini preliminari del tribunale di Palermo.
«Queste società, tutte riconducibili al clan Pillera, erano strumenti per fare girare soldi in nero.…
Più volte nel raccontare l'attività politica dell'Assemblea regionale siciliana abbiamo usato locuzioni come "avanti piano"…
Si celebreranno domani pomeriggio, alle 16.30, nella Basilica di San Sebastiano a Palazzolo Acreide (nel Siracusano) i…
Riapre al pubblico l'Anfiteatro romano di piazza Stesicoro, a Catania. Domani, mercoledì 3 luglio, alle…
Maurizio Croce ha chiesto il patteggiamento. Croce, ex capo dell'Ufficio regionale del dissesto idrogeologico, è…
Le abitudini finanziarie degli italiani stanno cambiando? Gli ultimi dati Bankitalia ci dicono che qualcosa si…