Palermo, clochard muore di freddo

È morto di freddo. Senza una casa, senza una famiglia. Con il gelo dentro e fuori. La drammatica sorte è capitata a un clochard di origini marocchine, che viveva da anni a Palermo. Il suo corpo esanime è stato trovato ieri mattina, nei pressi di Porta dei Greci, lungo il Foro Italico, in un aiuola in mezzo ai rifiuti, cartoni e giornali.

Secondo i primi accertamenti del medico legale, la causa di morte sarebbe quella di assideramento, e risalirebbe ad almeno due giorni fa. Il tutto è avvenuto senza che nessuno lo notasse, nonostante quella zona fosse molto trafficata e frequentata.

Ma gli inquirenti non escludono la possibilità che l’uomo possa avere avuto una lite con qualcuno, perché sul suo corpo sono presenti ematomi ed escorazioni, chiari segnali di una possibile colluttazione. (a sinistra, foto tratta da chandrasekar.iobloggo.com)

A trovare il corpo è stato un passante, che ha avvisato la Polizia, intervenuta subito sul posto insieme agli uomini della Scientifica. Difficile stabilire l’identità della vittima, poiché non aveva con sé alcun documento.

Di fondamentale importanza è stato il contributo delle ricerche compiute dal Centro d’accoglienza “Missione di Speranza e Carità” di Biagio Conte, che tramite un altro barbone ha riconosciuto e identificato la salma, ormai trasferita all’Istituto di medicina legale del Policlinico.

Dalle indagini della Polizia è così emerso che l’uomo era stato già segnalato in passato e, tramite il confronto delle impronte digitali della vittima e i dati presenti nell’archivio della Scientifica, si è arrivati alla conferma della sua identità.

Nel frattempo, un progetto del Comune di Palermo, su iniziativa dell’assessorato alle Politiche sociali, si sta muovendo per predisporre delle strutture adeguate e calde ai senzatetto, per evitare che questi trascorrano la notte al freddo e al gelo nei periodi invernali più critici.

La Polizia municipale dovrà accompagnare il clochard segnalato per strada in una struttura messa a disposizione da un ente religioso, dove gli sarà assicurato un pasto caldo e un letto per dormire al sicuro. Tutti i cittadini sono invitati a segnalare alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco la presenza in strada degli sfortunati senza dimora.