Palermo-Agrigento, completamento salta dal Def «La fretta ha fatto fare alla gatta i gattini ciechi»

«La fretta ha fatto fare alla gatta i gattini ciechi. È ormai evidente che serve un nuovo piano della viabilità regionale». Paolo D’Anca, della Filca Cisl, commenta così la notizia della cancellazione del completamento della strada statale Palermo Agrigento dall’allegato al Def, il Documento di programmazione economica e finanziaria del governo nazionale. Nello specifico, i lavori nella strada di collegamento dei comuni siciliani erano precedentemente previsti dalla legge obiettivo. Nell’allegato ‘Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture‘, che individuava 119 opere strategiche per il Paese, invece, sono spariti.

Le reazioni dei sindacati alla notizia non si sono fatte attendere: «Chiediamo che nella riprogrammazione delle opere venga inserito il finanziamento per completare lo scorrimento veloce da Palermo a Agrigento nei due tratti Palermo-Bolognetta e Lercara-Agrigento. C’è tempo fino a giugno», si legge in una nota diffusa dalle sigle dei lavoratori delle costruzioni, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Palermo. Grande preoccupazione, insomma, si è diffusa tra le organizzazioni di categoria nell’apprendere che nel Def del governo, approvato durante il mese in corso, al momento manca questa opera ritenuta «strategica» per lo sviluppo del comprensorio e per il collegamento tra Palermo e Agrigento. Lo scorso 18 marzo si era svolta un’assemblea a Campofelice di Fitalia per discutere delle strade primarie e secondarie. All’incontro avevano partecipato i sindaci del comuni della zona, e in quell’occasione avevano chiesto all’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio, di essere ricevuti, allo scopo di chiedere interventi per le strade dissestate e, appunto, il completamento della Palermo Agrigento. L’assessore si era impegnato a convocare la riunione subito dopo le feste di Pasqua, come si legge ancora nella nota diffusa dalle organizzazioni sindacali: «Ribadiamo la richiesta a Pistorio – dichiarano Ignazio Baudo per la Feneal, Paolo D’Anca per la Filca e Francesco Piastra per la Fillea – e sarà presto programmata anche un’iniziativa dei lavoratori che hanno in corso la realizzazione della tratta Bolognetta-Lercara, sulla Palermo-Agrigento, finanziata nel 2001 nell’ambito della Legge obiettivo». E i sindacati indicano la via da percorrere: ad aprile 2016, con l’emanazione del nuovo codice degli appalti, è stata soppressa la legge obiettivo ed è stato introdotto un nuovo strumento di programmazione triennale delle opere, il documento pluriennale di programmazione. «Chiediamo che in questo documento pluriennale, che è l’allegato specifico al Def – scrivono i tre segretari – e che sarà definito entro giugno 2017, venga reinserita la Palermo-Agrigento. Se non venisse inserita e finanziata questa opera, e predisposti i progetti esecutivi, l’ammodernamento della Palermo Agrigento resterebbe un’opera incompleta, monca».

Manlio Melluso

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