Insulti e un tentativo di aggressione al gip che pochi istanti prima aveva convalidato il suo arresto per rapina ed evasione. Succede al al Palazzo di Giustizia di Catania. L’uomo, pregiudicato ma estraneo alla criminalità organizzata, è stato bloccato dagli agenti della squadra mobile che lo avevano arrestato. Lo scrive l’Ansa.
Trasferito in carcere per la rapina, ora si ritrova anche denunciato in stato di libertà per oltraggio a giudice in udienza. La procura trasmetterà le carte, per competenza, ai pm messinesi. «È inaccettabile che si possa usare la violenza nel luogo dove, più che in ogni altro, a prevalere dovrebbe essere la forza della ragione e non la ragione della forza», scrive, in una nota diffusa alla stampa, il direttivo della Camera penale Serafino Famà di Catania.
«Le aule del Palazzo di Giustizia – proseguono i penalisti – per la funzione a cui sono preposte e per l’impegno degli uomini e delle donne che vi svolgono il proprio lavoro, sono sacre». Per questi motivi gli avvocati catanesi esprimono la loro solidarietà al giudice per le indagini preliminari che ha subito «una inaccettabile aggressione fisica e morale».
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