Un modo alternativo oltre che illecito per cercare di fare soldi. Inizia così la storia di una coppia di coniugi di Catania e di un amico che decidono di affittare un monolocale arredato (fornito di bagno con vasca idromassaggio) in piazza Montessori e di avviarvi all’interno un’attività di prostituzione. Con tanto di annuncio sul web: «Sesso di gruppo – max cinque persone – con giovane donna. Se interessati, contattare», riporta una nota dei carabinieri del comando provinciale. Gli stessi che si sono finti clienti per sanzionare i responsabili.
I militari dell’Arma – che hanno appreso la notizia per strada – si sono infatti collegati sul sito in cui era apparso l’annuncio e hanno preso un appuntamento con un uomo che ha risposto al telefono. Cinque carabinieri sono quindi entrati nell’appartamento e hanno trovato insieme alla donna il coniuge di lei e l’amico di lui. Dopo che uno dei militari ha consegnato 100 euro all’intermediario, le forze dell’ordine hanno proceduto ad arrestare lui e a identificare marito e moglie. Ispezionata pure l’abitazione dove sono stati trovati materiali utilizzati dalla 31enne (consenziente) per l’attività.
A finire in manette l’amico – un pregiudicato catanese di 36 anni – che dovrà rispondere di favoreggiamento in concorso e sfruttamento della prostituzione. Il coniuge, 43 anni, incensurato, è stato denunciato per il solo favoreggiamento. L’arrestato, in attesa del giudizio per direttissima, si trova agli arresti domiciliari.
Nel corso del servizio i militari hanno incontrato nell’androne della palazzina di piazza Montessori un 26enne di Francofonte che, sottoposto a perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una decina di grammi tra marijuana e anfetamine. La droga è stata sequestrata mentre il giovane è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
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