Ospedale Paternò, presentato esposto in procura Il comitato: «Possibile falso e abuso d’ufficio»

La lotta del Comitato per l’ospedale di Paternò, da tempo impegnato nella difesa del Santissimo Salvatore, ha prodotto un esposto alla procura di Catania: i reati ipotizzati sono quelli di falso e abuso d’ufficio. Sul tema è stata convocata una conferenza stampa – prevista per martedì 3 maggio alle ore 11 –  alla quale prenderanno parte tutti i rappresentanti delle associazioni che costituiscono il comitato insieme al loro avvocato Goffredo D’Antona.

L’obiettivo dei cittadini è mantenere aperti i reparti ancora attivi, potenziandone alcuni come radiologia e il centro trasfusionale, ed evitare che nel 2017 il pronto soccorso venga declassato a punto territoriale emergenza, una sorta di guardia medica specializzata. La vicenda in sé, scrivono i sottoscrittori nella denuncia, «non ha un approccio politico o sociale, e non è neanche una critica alla politica sanitaria della Regione»; ma è fondata su un’«oggettiva presenza di reati». Si parla anche dei numeri di accesso alla prestazioni sanitarie «non corrispondenti alla realtà». 

«I dati con i quali si è pervenuti alla chiusura della struttura di Paternò a vantaggio di quello di Biancavilla – si legge nell’esposto – sono falsi. Sono stati ritoccati. Già questa avvisaglia l’avevamo avuta nel gennaio del 2014 quando, su invito del nostro comitato, l’assessore pro-tempore Lucia Borsellino e la commissione sanità dell’Ars vennero a Paternò». In quell’occasione l’assessora Borsellino affermò pubblicamente che vi era una incongruenza con i dati in suo possesso, forniti dal commissario straordinario. «Solo di recente siamo riusciti a scoprire quella incongruenza – continuano dal comitato – e costituisce falso in atto pubblico». Da due prospetti ufficiali è possibile notare che i numeri di accesso alle prestazioni sono passati da 29.795 a 26.065 mentre Biancavilla passa da 26.523 a 26.273

La vicenda è anche al centro di un‘interrogazione parlamentare presentata dalla deputata nazionale Giulia Grillo del Movimento cinque stelle: «I dati in possesso di Borsellino sono frutto di una falsa attestazione perpetrata da uno o più pubblici ufficiali. Nel caso di specie, la condotta di falso sembra inoltre preordinata alla commissione del delitto di abuso d’ufficio».

Salvatore Caruso

Recent Posts

L’incidente mortale sulla Palermo-Agrigento. Sospesi i festeggiamenti a Bolognetta

Una processione vissuta in preghiera con la sospensione di tutti i segni festosi. Niente banda…

13 ore ago

Accoltellamento nel mercato della Vucciria a Palermo. Ferito un 29enne

Un uomo, 29enne originario del Bangladesh, è stato accoltellato la scorsa notte a Palermo, nel mercato…

14 ore ago

Catania, due colpi in un giorno. Ruba borsello e rapina una coppia facendosi consegnare 20 euro

La Polizia, a Catania, ha denunciato un 20enne responsabile del furto di un borsello all’interno…

17 ore ago

Marsala, litiga con la compagna e l’aggredisce in strada. Divieto di avvicinamento per un 35enne

I carabinieri della sezione Radiomobile della compagnia di Marsala hanno arrestato in flagranza un 35enne…

17 ore ago

Panarea, operaio schiacciato dal muletto viene abbandonato in strada. Denunciato il datore di lavoro

Un operaio irregolare, originario del Màghreb, è stato abbandonato per strada nell'isola di Panarea, lontano…

17 ore ago

Un anno dopo lo sgombero del consultorio occupazione simbolica davanti il Comune di Catania

«Dopo un anno di silenzio assordante alle richieste di soluzioni, nessuna risposta è stata data,…

17 ore ago