Per diversi giorni in ospedale da positivo ma a sua insaputa, nonostante il tampone effettuato. La storia arriva da Acireale, dove un paziente ha scoperto di avere contratto il Covid in ritardo e per vie traverse, con la conseguenza di avere contagiato anche diversi sanitari. Stando a quanto ricostruito da MeridioNews, sarebbero almeno quattro i lavoratori risultati positivi, tutti asintomatici e attualmente in quarantena domiciliare.
Al momento non è chiaro come sia potuto accadere, dove sia stata la falla nella comunicazione interna. Ciò che si sa è che l’uomo è stato informato della propria positività domenica scorsa, quando è stato contattato dall’Usca. Nel corso della telefonata gli è stata fatta presente la necessità di fare un secondo tampone di verifica per capire se la negativizzazione fosse già avvenuta o meno. A quel punto l’uomo ha detto di non essere mai stato a conoscenza della propria positività.
Il paziente, che era stato ricoverato nel reparto Ortopedia e successivamente trasferito in Fisiatria per la riabilitazione, al momento dell’ingresso nell’ospedale Santa Venera e Santa Marta era stato sottoposto a tampone molecolare. A processare quest’ultimo sarebbe stato lo stesso laboratorio d’analisi interno, ma il risultato non sarebbe stato comunicato né ai medici del reparto né allo stesso paziente. L’informazione sulla positività è arrivata soltanto all’Usca che, al momento della telefonata, non sapeva che il contagiato fosse ricoverato in ospedale.
Tra le persone che hanno contratto il virus in questa occasione ci sarebbe anche l’assessora comunale di Acireale Palmina Fraschilla, che lavora nel reparto di Fisiatria dell’ospedale. «Desidero informare i cittadini acesi e quanti in questi giorni mi sono stati a contatto che ieri sera ho appreso la notizia di essere risultata positiva al tampone molecolare anti Covid 19 e che ho già informato il servizio di sorveglianza Covid-19 dell’asp Catania – ha scritto Fraschilla in un post -. Grazie alla vaccinazione, nonostante sia positiva, sto bene. Suggerisco a quanti mi siano venuti a contatto, di effettuare nei prossimi giorni un tampone rapido». A questo è possibile che a sottoporsi al tampone saranno anche il sindaco di Acireale Stefano Alì e il resto dei componenti della giunta comunale.
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