Niente rimpasto in giunta, almeno per ora, ma una significativa redistribuzione delle deleghe sì. Con una determina sindacale Leoluca Orlando toglie a Iolanda Riolo la delega alle Partecipate e la assegna ad uno dei suoi storici fedelissimi, il vicesindaco Sergio Marino. L’ex dirigente dell’Arpa ed ex presidente della Rap diventa così una figura plenipotenziaria all’interno dell’esecutivo cittadino, sommando il nuovo delicatissimo incarico alle deleghe già in suo possesso: Sviluppo Economico, Mare e Coste, Verde e Giardini e Sanità.
A Riolo restano invece Innovazione e Mobilità. Sembrerebbe un ridimensionamento della posizione dell’imprenditrice ma la diretta interessata, contattata da Meridionews, nega e parla di una decisione personale. «La richiesta è stata mia – spiega ai nostri taccuini -. Chi gestisce una pietra miliare di questa amministrazione come la mobilità non può avere anche le partecipate, che vivono emergenze importanti e avrebbero bisogno di una persona impegnata solo su questo a 360 gradi. Sono umana. Con la riorganizzazione degli uffici decisa dal sindaco le aziende (sottratte all’area bilancio e affidate, quando sarà nominato, al direttore generale, ndr) avranno finalmente un loro assessorato a Palazzo Palagonia con uffici, funzionari e risorse umane dedicati. Invece io finora non ho potuto agire perché i settori delle partecipate erano quasi tutti di competenza del bilancio tranne il controllo analogo».
Riolo adesso potrà concentrarsi solo sulla mobilità «ma anche Innovazione è una delega molto importante con il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione». Il prossimo step riguarderà proprio l’organizzazione degli uffici dopo la rivoluzione orlandiana: il neonato Servizio Mobilità, rilascio concessioni suolo pubblico e pubblicità è passato sotto l’ala protettiva della Polizia Municipale. «Con tutti i trasferimenti che ci sono stati – afferma l’assessore – non sono ancora in condizione di sapere quale sarà il personale a mia disposizione. È importante avere più tempo ma mi servono anche le risorse umane. Per la pubblica amministrazione di Palermo è stato un cambio epocale, come quando siamo passati dalla videocassetta al digitale. La riorganizzazione è stata ben fatta e coerente e rende la mobilità un pilastro del Comune con un rapporto ancora più intenso con la Polizia Municipale».
Il prossimo obiettivo sarà «un piano per rafforzare la mobilità dolce con la manutenzione delle piste ciclabili esistenti e la creazione di nuove, in coerenza col vero scopo della Ztl che è disincentivare l’uso delle auto inquinanti e agevolare la mobilità pedonale e ciclabile». Venerdì si è svolto un tavolo tecnico con Fiaib Palermo Ciclabile e fra le tante cose si è discussa anche l’ipotesi di una pista ciclabile in via Roma. Intanto è stata prorogata la pedonalizzazione sperimentale del Cassaro Basso: «Andrà avanti fino a Pasqua», annuncia Riolo.
Ma c’è un’altra novità nella giunta Orlando: torna in ballo la delega alla Partecipazione, quella cioè che si occupa del coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso organismi come la Consulta delle Culture, già operativa da tempo, o la Consulta dei Giovani, congelata dopo il parere negativo della commissione Affari Generali presieduta da Rosario Arcoleo. La delega, finora rimasta tra le competenze di Orlando, viene assegnata all’assessore alla Cittadinanza Sociale Giuseppe Mattina.
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