«Nei prossimi giorni sarà deciso in che data saranno svolte le operazioni di disinnesco e rimozione della bomba inesplosa rinvenuta al porto qualche giorno fa». A comunicarlo è palazzo delle Aquile che, come previsto, annuncia che «Per la sicurezza di tutti, sarà necessario procedere all’evacuazione e all’interruzione di alcuni servizi in una zona nel perimetro di circa 500 metri dallo svolgimento delle operazioni».
Non dovrebbe essere a rischio evacuazione il carcere dell’Ucciardone, mentre per quanto riguarda i cittadini che risiedono all’interno del perimetro interessato si dovrebbe procedere con le stesse misure adottate in occasione del ritrovamento dell’ordigno bellico inesploso rinvenuto tra le mura del Castello a mare quattro anni fa. Saranno quindi individuate delle aree di raccolta sicure, come scuole e centri pubblici di aggregazione, anche se la sfida in più questa volta sembra destinata a essere la necessità di evitare assembramenti, cosa che richiederà un impegno ancora maggiore per le autorità coinvolte.
«Grazie alla collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti e sotto il coordinamento della Prefettura – continua la nota firmata dal sindaco e dall’assessora alla Protezione civile, Maria Prestigiacomo – si farà quanto possibile per limitare i disagi alla popolazione, ma ovviamente la priorità alla sicurezza di persone e cose imporrà alcune scelte. Invitiamo tutti i cittadini a seguire le informazioni che saranno diffuse tramite il canale ufficiale della Protezione civile comunale sugli smartphone iscrivendosi gratuitamente tramite la App Telegram www.t.me/
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