Oro rosso. È questo il nome scelto dalla polizia ferroviaria di Catania per portare a termine un’operazione contro i furti di rame. Una pratica che alle falde dell’Etna crea ormai da tempo disservizi e disagi alla cittadinanza oltre a enormi danni alle società che si occupano della gestione dell’illuminazione pubblica e delle strutture ferroviarie, come Enel e Telecom.
Durante la giornata di ieri gli agenti di polizia, anche con il supporto di quelli del comparto provinciale, hanno disposto alcuni accertamenti in una nota azienda che si occupa di compravendita di materiale ferroso. All’interno di un capannone le forze dell’ordine hanno trovato ammassati dei grossi cumuli di cavi di rame, in parte bruciati. Pratica, quest’ultima, tradizionalmente eseguita per impedire la tracciabilità. Il particolare ha insospettito gli agenti che hanno passato in rassegna tutta la struttura rinvenendo 13 spezzoni di cavi di circa 50 centimetri ciascuno, marchiati Telecom. Il titolare non ha saputo fornire nessuna spiegazione sulla provenienza del materiale.
L’amministratore unico dell’azienda, R.P le sue iniziali, è stato denunciato in stato di libertà e dovrà rispondere del reato di ricettazione. Accusa che già in passato gli era costata una serie di denunce. Le indagini, fanno sapere le forze dell’ordine attraverso un comunicato, non si fermano. L’obiettivo è quello di verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.
È stato «esteso per tutto il 2025 il bonus per il contrasto al caro voli…
Un'auto si è ribaltata dopo essersi scontrata con un furgone. È successo sulla strada statale…
«Uno spazio di legalità e di inclusione sociale». Era l'inizio di agosto quando la deputata…
Un 68enne è stato aggredito la scorsa notte, in via Roma a Palermo, da un…
Storia vecchia, arresti nuovi. La storia è quella della sparatoria avvenuta tra le strade del quartiere Librino di…
Due giovani sono rimasti feriti in un incidente avvenuto ieri sera all'incrocio tra via Alessandria…