«Buone notizie: stavano tentando, anche grazie ai loro cognomi, di ricostituire una cupola per Cosa Nostra a Palermo. Ma l’architettura evidentemente non è il loro forte! Due di loro hanno parlato, ed ora sono stati assicurati alla giustizia». La butta sul sarcasmo Nicola Marra, presidente della Commissione nazionale Antimafia e grillino della prima ora, nel commentare su twitter la nuova operazione della Direzione Distrettuale Antimafia che ha portato all’arresto di sette persone, tra cui i due capomandamento di Ciaculli e San Lorenzo. A dare una svolta alle indagini le testimonianze dei due capi mandamento Francesco Colletti e Filippo Bisconti, rispettivamente boss di Villabate e Belmonte Mezzagno.
«È bello cominciare la giornata con notizie come questa – scrive più tardi Morra – Cupola, Greco, Lo Piccolo, mafia, sono fenomeni umani, e, come tutti i fenomeni umani, destinati a dissolversi. Se lo Stato c’è, non c’è mafia che tenga, e la cupola si dimostra di sabbia». E sul social dei cinguetti è una gara a dire la propria sull’operazione della DDA. «Grazie alla procura di Palermo e alle forze dell’ordine – dice Maurizio Martina, candidato alla segreteria del Partito democratico – per il duro colpo inflitto alla nuova cupola mafiosa». E poi l’hashtag #lamafiafaschifo. Anche Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, si rivolge a coloro che hanno condotto il blitz. «L’antimafia dei fatti. Grazie ai magistrati e alle forze dell’frdine per l’operazione di oggi, a Palermo, che ha stroncato il tentativo di ricostituire la nuova cupola».
«Soddisfazione per l’ennesima brillante operazione della DDA che ha permesso di assicurare alla giustizia esponenti di spicco di Cosa Nostra e gratitudine per uomini e donne dei Carabinieri e della Polizia di Stato – ha detto il sindaco, Leoluca Orlando – Il primo cittadino ha anche sottolineato che, “per garantire libertà e democrazia alla nostra comunità, è indispensabile continuare nell’azione di contrasto della criminalità organizzata, sia sul versante militare, sia su quello – più subdolo ma non per questo meno pericoloso – del suo potere economico».
«La rilevante azione di contrasto messa in atto – commenta il deputato di Liberi e Uguali Erasmo Palazzotto – sta impedendo il rilancio di Cosa Nostra in Sicilia che, nonostante i duri colpi subiti in questi anni, ha comunque una grande capacità di riorganizzarsi, come dimostrano gli arresti di oggi e dei mesi scorsi. Un plauso va alla procura di Palermo ed agli investigatori che hanno portato a segno questo duro colpo alla nuova cupola dimostrando – conclude – che per lo Stato la lotta alla mafia resta una priorità»,
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