La droga sarebbe partita dalla Germania e sarebbe arrivata a Barrafranca, in provincia di Enna. Quindici persone sono state arrestate dai carabinieri in un’operazione antidroga denominata Albana. Secondo l’accusa, la droga sarebbe partita dalla Germania e sarebbe arrivata a Barrafranca tramite persone dell’Ennese che vivono in quel Paese. Le accuse sono, a vario titolo, associazione per delinquere finalizzata alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti (del tipo marijuana e hashish) aggravata dalla disponibilità di armi. Tre delle 15 persone sono indagate anche per intestazione fittizia di beni, una delle tre è accusata anche di disponibilità di armi e munizioni. Due persone sono indagate anche per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Tra le persone indagate tredici sono in carcere, due ai domiciliari con braccialetto elettronico. Nell’ambito della stessa inchiesta la Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ha emesso dei decreti di perquisizione in Germania nei confronti di due persone indagate residenti a Colonia. Le operazioni sono state eseguite dalla locale polizia criminale e dalla Bundeskriminalamt, un’agenzia federale di polizia e di intelligence tedesca che si occupa anche di coordinare le attività investigative tra le polizie degli stati federati tedeschi e le autorità estere. Presente anche personale del Ros dei carabinieri, nell’ambito di una cooperazione internazionale sotto l’egida dell’Europol. Inoltre le attività sono state supportate della Rete @ON, finanziata dalla Commissione europea.
L’indagine è la prosecuzione di un’operazione di contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa della provincia di Enna che risale al 2021. In quell’occasione il 4 dicembre 2021 il figlio di una delle persone indagate nell’operazione Albana è stato arrestato in Baviera: l’uomo – che proveniva da Colonia e sarebbe stato diretto in Sicilia – sarebbe stato trovato con 300 grammi di cocaina. Secondo le indagini, l’uomo avrebbe fornito gravi indizi a proposito del collegamento di due delle persone indagate con posizioni di rilievo nell’operazione Albana con elementi legati alla criminalità organizzata di Catania Ognina-Picanello.
Dalle indagini sarebbe emersa una stabilità di rapporti tra la comunità di Barrafranca a Colonia – comprese persone già condannate in via definitiva per associazione mafiosa – e persone italiane dedite al traffico di droga. Secondo le indagini – con la collaborazione di un nutrito gruppo di persone di Catania e con la complicità di una «insospettabile intera famiglia di Barrafranca» – sarebbe stata costruita una grossa piantagione di cannabis indica in serra, con annessa raffineria, per la produzione di marijuana e hashish. La droga è stata scoperta e sequestrata il 25 novembre 2022 insieme ad armi e a munizioni detenute in modo illecito. Durante le indagini sono state sequestrate quattro pistole, un fucile, una rivoltella, due carabine, 3143 cartucce e una grande quantità di bossoli, ogive e polvere da sparo, insieme ad altro materiale per il confezionamento di munizioni di vario calibro.
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