Cercare nell’auto in cui ha viaggiato Nicoletta Indelicato spunti per ricostruire ciò che è accaduto prima del suo omicidio. Questa la scelta degli inquirenti che stanno lavorando alle indagini per il delitto della 25enne assassinata nella notte tra il 16 e il 17 marzo nelle campagne di Marsala. Questo pomeriggio gli uomini del Ris di Messina eseguiranno accertamenti a bordo della Lanca Y di Margareta Buffa, la 29enne accusata di essere la responsabile dell’omicidio insieme al 34enne Carmelo Bonetta.
Quest’ultimo ha confessato il delitto confermando di avere agito di comune accordo con Buffa, mentre la 29enne davanti ai carabinieri ha dichiarato di non essere a conoscenza delle intenzioni dell’uomo.
Le verifiche del Ris serviranno a capire quale sia stato il luogo dove Nicoletta Indelicato è stata accoltellata per dodici volte. E nello specifico individuare eventuali tracce di sangue all’interno dell’abitacolo. Finora l’ipotesi più accreditata è che il delitto sia avvenuto nello stesso luogo del ritrovamento, in contrada Sant’Onofrio. Bonetta e Buffa avrebbero prima ucciso la 25enne e poi dato fuoco al suo cadavere. Per il legale della famiglia della vittima, l’avvocato Giacomo Frazzita, le cose però potrebbero essere andate diversamente e Nicoletta essere stata uccisa in un altro luogo per poi essere portata nella zona di campagna.
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